• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

alterare

Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

alterare


L'atto del " mutare le qualità sensibili " di un corpo, secondo il linguaggio aristotelico scolastico (latino alterare, greco ἀλλοιοῦν). Nei quattro luoghi del Convivio in cui è presente, la voce assume un valore specificamente filosofico con riferimento al concetto aristotelico dell' ἀλλοίωσις (v. ALTERAZIONE): cfr. Tommaso Gener. et corrupt. I 2 a. Ad Aristotele D. si richiama esplicitamente in Cv IV X 9 ogni cosa che è alterata conviene essere congiunta con l'alter[ante cagi]one, sì come vuole lo Filosofo nel settimo de la Fisica e nel primo De Generatione (l'edizione Simonelli accetta l'emendamento del Vandelli alterante cagione, in luogo di alterazione dell'edizione del'21): cfr. Arist. Phys. VII 2, 244b 2-5 (t.c. 11) " neque inter id, quod alteratur, et alterans quippiam medium est... In omnibus enim simul esse accidit alterans ultimum, et primum, quod alteratur "; v. anche 242b 59-61 (t.c. 8); e Gener. et corrupt. I 6 322b 21-24 (t.c. 43). Una ripetizione del precedente concetto è in Cv IV X 11 per la ragione prenarrata che [ciò che] altera o corrompe alcuna cosa convegna essere congiunto con quella.

Analogo valore ha la parola in Cv II XIV 3 con ciò sia cosa che, dal diece in su, non si vada se non esso diece alterando con gli altri nove e con se stesso (per la spiegazione del passo si rimanda ancora alla voce ALTERAZIONE).

Vocabolario
alterare
alterare v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; a. la facciata di un palazzo. Come...
alterazióne
alterazione alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle rocce, l’insieme dei processi che trasformano...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali