ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello Rainolfo, di cui null'altro sappiamo). Dopo aver rifiutato a Costantinopoli di prestare il giuramento di fedeltà ad Alessio Comneno, partecipò alle operazioni militari in Anatolia (battaglia di Dorileo, oggi Eskiṣehir) ed in Cilicia, ove combatté con Tancredi contro Baldovino di Fiandra, per il possesso dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di Baldovino.
Prese parte alle lotte per Antiochia, sempre al seguito di Boemondo, del quale divenne uomo di fiducia, specialmente dopo il distacco dal corpo di spedizione normanno dell'altro capo, Tancredi, rivestendo, come sembra, la carica di connestabile. Fu perciò catturato, con Boemondo, nell'agguato teso da Dānishmènd sulla strada che da Maras conduce a Malatia e con lui condotto in prigionia a Neocesarea, nel luglio del 1100.
Liberato tre anni dopo, per l'intervento di Alessio Comneno, che avrebbe pagato il suo riscatto, si recò in Siria, ove fu il baglivo della contea di Edessa, passata a Tancredi dopo la prigionia di Baldovino del Borgo nel 1104, quando Tancredi era stato chiamato ad Antiochia reggente al posto di Boemondo, tornato in Occidente.
A Edessa l'A. s'acquistò fama di durezza e venalità, ma riuscì a tenere in pugno la situazione, reagendo, sia pure con qualche fatica, agli attacchi dell'atābeg Djekermich nel 11o6 e più tardi, con Tancredi, a quelli di Baldovino del Borgo alleatosi, dopo la liberazione, con l'emiro turco Djawali. AII'A. sembra essere appartenuta la città di Maraṣ, che nel 1108 dovette lasciare, per la restituzione d'Edessa a Baldovino. Da una sorella di Tancredi, di cui ignoriamo il nome, ebbe due figli, Ruggero, principe d'Antiochia, e Maria. Morì verso il 1112.
Bibl.: Riccardo A. è ricordato in tutte le opere riguardanti la prima Crociata; si rinvia perciò solo a R. Grousset, Histoire des Croisades et du Royaume franc de Yérusalem, I, Paris s.d., pp. 20, 23, 48, 379, 415 s., 436-38, 442, e a C. Cahen, La Syne du Nord à l'époque des Croisades et la principauté franaue d'Antioche, Paris 1940, pp. 228, 235, 246, 250 s., 264, 266, 336, 459, 463, 545 (che fornisce importanti indicazioni bibliografiche).