JUIN, Alphonse
Generale francese, nato a Bona (Tunisia) il 16 novembre 1888. Proveniente dalla fanteria, partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima Guerra mondiale, durante la quale, capitano dei tiragliatori marocchini, rimase ferito al braccio destro. Dopo la guerra, trascorse la maggior parte della carriera in Africa. Nel 1938 fu promosso generale e nel 1939, all'inizio della seconda Guerra mondiale, capo di S.M. del gen. A. Noguès, membro del Consiglio supremo di guerra. Nel maggio 1940 fu posto al comando della 15ª divisione motorizzata, con la quale combatté a Jeambloux e Valenciennes, indi si rinchiuse in Lilla, ove, dopo strenua resistenza, fu catturato. Nel 1941, su richiesta del gen. M. Weygand, fu liberato mediante scambio e si portò subito in Africa, ove comandò dapprima le truppe del Marocco, indi tutte le forze dell'Africa del Nord. Nel novembre 1942, all'atto dello sbarco alleato in Africa, diramò da Algeri gli ordini per evitare spargimento di sangue e si mise senz'altro a disposizione del gen. H.-H. Giraud, che gli affidò il comando delle forze francesi destinate ad intraprendere, al fianco degli Alleati, la campagna di Tunisia. Terminata questa (primavera 1943), organizzò con materiale americano l'armata francese destinata a partecipare all'invasione dell'Europa. Nel novembre 1943, al comando del corpo di spedizione francese, sbarcò in Italia; l'11 maggio 1944, il corpo francese comandato da Juin riuscì, conquistate le cime degli Aurunci, ad aprire alle armate alleate la via di Roma; il 3 luglio liberò Siena. Nell'agosto, il J. fu nominato capo di S. M. generale della difesa nazionale, carica che mantenne fino al termine della guerra. Successivamente diresse la difesa dell'Unione francese e, in particolare, l'organizzazione delle operazioni in Indocina; nel maggio 1947 fu nominato residente generale al Marocco.