ALOPEUS, David Maksimovič, conte
Nacque a Viborg (oggi Vüpuri) nel 1769 ed ebbe la sua educazione nella scuola militare di Stuttgart. Scelse la carriera diplomatica, probabilmente sotto l'influenza del fratello maggiore Massimo. Ambasciatore russo presso la corte di Svezia al tempo della guerra russo-svedese, 1808-1809, fu arrestato ed imprigionato dagli Svedesi sotto accusa di aver tentato di subornare il loro esercito. Più tardi riebbe la libertà. Insieme con Rumjancev, ebbe dallo zar Alessandro pieni poteri per far la pace con la Svezia; ed essa fu conchiusa con il trattato di Fredriksham (1809), che assicurò alla Russia il possesso della Finlandia. Nel 1811 fu nominato ambasciatore presso la corte del Württemberg; nel 1813 fu commissario presso gli eserciti alleati. Conclusa la pace con la Francia, andò ambasciatore a Berlino, ove rimase fino alla morte (13 giugno 1831).
Bibl.: S. Tatišev, D. M. Aloprud, in Russk. Biogr. Slov., 1900; Grand-duc Nicolas Mikhailowitch, L'empereur Alexandre I, 1912.