Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di Velasquez presso il pittore F. Pacheco; fu poi attivo a Madrid (1638-44) e a Granata. Le sue opere, in contrasto profondo con la violenza, l'irrequietezza e la drammaticità che segnarono la sua vita, mostrano una raffinata ricerca di equilibrio tra realismo e classicismo e un colto studio degli atteggiamenti e della composizione. Tra i dipinti ricordiamo la Madonna col Bambino e il Miracolo di s. Isidoro (Madrid, Prado), Storie della Vergine (Granada, Capilla Mayor); tra le sculture: il retablo di Labrija, il Bambino Gesù di Passione (Madrid, Confradia de los Navarros) e, per la cattedrale di Granata, l'Immacolata, la Vergine di Belén, i busti di Adamo e di Eva. Come architetto progettò la severa e lineare facciata della cattedrale di Granata (1667, realizzata dopo la sua morte).