RIEGL, Alois
Storico dell'arte, nato il 14 gennaio 1858 a Linz, morto il 17 giugno 1905 a Vienna. Alunno presso l'Istituto storico austriaco, fece parte della direzione del museo austriaco di arti e mestieri a Vienna. Fu poi nominato professore di storia dell'arte all'università, e coprì inoltre, dal 1902, la carica di conservatore generale della commissione centrale per i monumenti in Austria.
Opere principali: Altorientalische Teppiche, Lipsia 1891; Stilfragen, Berlino 1893; Die spätröwische Kunstindustrie nach den Funden in (Osterreich-Ungarn, Vienna 1901; Das holländische Gruppenporträt, Vienna 1902; Der moderne Denkmalkultus, Vienna 1903. Opere postume: Die Entstehung der Barockkunst in Rom, Vienna 1908; Baldinuccis Vita des G. L. Bernini, Vienna 1912. Dopo i suoi primi lavori, che gettarono le basi di uno studio scientifico delle arti tessili, il R. procedette ad indagini relative alla storia dello sviluppo dell'ornamento e, in genere, a problemi di carattere stilistico. Alla base di questi studî sta il concetto del superamento del materialismo derivato dalle teorie del Semper e la concezione psicologico-storica della storia dell'arte destinata, secondo il R., a prevalere sull'estetica assoluta. Il concetto introdotto dal R. della volontà artistica considerata quale nucleo centrale dell'attività artistica ha profondamente influito sui posteriori studî di storia dell'arte.
Bibl.: H. Sedelmayr, Enleitung zu Riegls gesammelten Aufsätzen, Augusta-Vienna 1929; H. Tietze, in Neue österreichische Biographie, VIII (1933), p. 142 seg.; J. Schlosser, Die Wiener Schule der Kunstgeschichte, Vienna 1935, p. 181 seg.