JIRÁSEK, Alois
Scrittore cèco, nato il 23 agosto 1851 a Hronov, nella Boemia nord-orientale, morto a Praga il 12 marzo 1930. Dopo avere studiato storia all'università di Praga, J. si dedicò all'insegnamento secondario a Litomyšl e a Praga. Agli studî storici e in particolar modo all'inlluenza di Palacký si deve la decisione del J di dedicarsi al romanzo storico, dopo alcuni tentativi di narrazione di vita borghese, come la ben riuscita Filosofská historie (1877), ispirata dal soggiorno a Litomyšl.
I romanzi storici di J. formano dei cicli complessi, il principale dei quali è quello dell'ussitismo che comprende tre grandi romanzi (a loro volta suddivisi in alcuni volumi): Mezi proudy (Tra le correnti"), Proti, všem ("Contro tutti"), Bratrstvo ("La confraternita"), il primo dei quali riflette i primordî e il graduale rafforzamento dell'ussitismo, il secondo il periodo di fiore del movimento, l'ultimo il periodo della decadenza. All'epoca anteriore alla sconfitta cèca della Montagna Bianca si riferisce il romanzo Psohlavci ("Teste di cani"); all'epoca della lotta dei contadini cèchi contro il conte Piccolomini nel 1775 il romanzo Skály. Gruppo a sé formano i cosiddetti "romanzi-cronache": F. L. Vek e U nás (Da noi"). Difetti e pregi si bilanciano nei romanzi di J.: da una parte convenzionalità psicologica, eccessivo sentimentalismo, mancanza di caratteri profondamente umani; dall'altra obiettività nella narrazione, capacità di plastica nel modellar le figure, robustezza di stile.
Ediz.: Opere complete (Sebrané spisy) edite da J. Otto, Praga.
Bibl.: Una bibl. completa delle opere di J. a cura di F. Páta, è nel volume in onore di lui pubblicato nel 1921. J. Voborník, A. J., Praga 1901; A. Tuček, A. J., Praga 1911; J. Frič, Zivot a dílo Aloisa Jiraska (La vita e l'opera di A. J.), Praga 1921; H. Jelínek, La littérature tchèque contemporaine, Parigi 1912.