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ALOGENI

di Luigi Gennaro Calcagni - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALOGENI (fr. halogènes; sp. halógenos; ted. Halogene; ingl. halogens)

Luigi Gennaro Calcagni

Il Berzelius nel 1825 diede il nome di ulogeni a quegli elementi che formano sali (dal gr. ἅλς "sale" e γεννάω "genero"); egli distinse nettamente i sali aloidi dai sali amfidi, i quali contengono ossigeno..

Al gruppo degli alogeni appartengono i quattro elementi fluoro (F). cloro (Cl), bromo (Br) e iodio (J); essi nelle loro proprietà chimiche e fisiche presentano molte analogie (v. tabella), e perciò sono stati messi sempre insieme in tutte le classificazioni degli elementi. Essi costituiscono una delle famiglie più perfette del sistema periodico.

Si combinano tutti molto facilmente con l'idrogeno e allo stato gassoso nello stesso rapporto volumetrico, dando acidi molto forti (HF, HCl, HBr, HJ) che vengono chiamati idracidi, perché privi di ossigeno, e che dimostrano un analogo comportamento. Ogni alogeno forma un solo idracido; quindi la loro valenza rispetto all'H è sempre =1. Ma l'affinità loro per l'H diminuisce col crescere del peso atomico; essa è molto forte in F; H e F si combinano alla temperatura ordinaria con esplosione e al buio ancora con violenza; l'affinità e la stabilità di HF è senza pari. L'affinità è notevolmente minore, però sempre forte, in Cl; H e Cl si combinano alla luce. L'affinità è poi sensibilmente più debole nel Br e nello J; nel caso del Br è necessario riscaldare, e nel caso dello J col solo riscaldamento si arriva a uno stato di equilibrio. La dissociazione termica va aumentando da HCl a HJ; per quest'ultimo a 300° è già del 18%.

Gli alogeni si combinano con molti metalli e metalloidi direttamente e in generale con notevole sviluppo di calore; anche in questo caso l'attività chimica diminuisce dal F allo J. A questa variazione dell'attività è connessa l'altra circostanza che il calore di formazione degli alogenuri diminuisce dai fluoruri agli ioduri; perciò F in questi composti sposta gli altri tre Cl sposta Br e J, Br infine sposta J, salvo naturalmente alcuni casi speciali. Nei composti l'uno alogeno può sostituire l'altro con uno o più atomi, e le proprietà generali delle sostanze non cambiano profondamente.

I composti con i metalli anch'essi presentano proprietà analoghe: per es. spesso sono isomorfi.

Meno evidente è il loro comportamento verso l'ossigeno.

Gli alogeni hanno poca affinità per l'O; F fino ad oggi non si è potuto combinare con esso. Il solo alogeno che direttamente si può ossidare è lo J; esso forma ossidi relativamente stabili, i quali dimostrano il carattere più positivo dello J rispetto agli altri. L'affinità per l'O diminuisce dallo J al Cl. La valenza del Cl, Br, J rispetto all'O può essere1, 3, 5 e 7. Ma la valenza degli alogeni dipende dalla natura dell'altro elemento o gruppo di elementi, con cui è combinato. I composti ossigenati hanno i caratteri degli acidi ossigenati, e il carattere negativo si rinforza con l'aumentare dell'O: ClO′4, è uno dei più forti anioni.

Dal F allo J si va abbassando evidentemente il carattere metalloidico o elettronegativo. Questo sta a provare il potenziale normale, la stabilità dei composti ossigenati, ecc.; lo iodio si avvicina ai metalli anche per il suo splendore. Esso in speciali condizioni può presentarsi come catione elementare, mentre il F forma anioni molto elettronegativi.

Il F presenta alcune particolarità e un comportamento per il quale si distingue dagli altri 3; p. es., il F agisce sull'acqua molto violentemente alla temperatura ordinaria, mentre gli altri agiscono molto lentamente; non si combina con l'O, ecc.

Le proprietà del F si lasciano spiegare, sia con la sua forte elettroaffinità, sia con la sua straordinaria affinità atomica. Nel contrasto di queste due proprietà si crede di trovare la spiegazione della tendenza inaspettatamente piccola dei fluoruri e di HF a dissociarsi e a dare complessi con elementi come Si e B; i quali complessi presentano analogia con i corrispondenti composti ossigenati SiO3″ e SiF6″, BO2′ e BF4′. Questi stessi complessi non forma il Cl, mentre con i metalli ne forma di analoghi a quelli di F.

Vedi anche
bromo Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo Br, numero atomico 35, peso atomico 79,916 (risulta da rapporti quasi uguali degli isotopi di peso ... fluoro Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo a bassissima temperatura (−188 °C a pressione normale). Fa parte del gruppo degli alogeni, di cui costituisce ... idrogeno Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri, nel 1787. Caratteristiche Sono noti tre isotopi: il protio, ... boro Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), fonde a circa 2300 °C e bolle a 2550 °C, ha durezza, se cristallino, di poco inferiore al diamante; ...
Tag
  • SISTEMA PERIODICO
  • ACIDI OSSIGENATI
  • ELETTRONEGATIVO
  • PESO ATOMICO
  • METALLOIDI
Altri risultati per ALOGENI
  • alogeni, elementi
    Enciclopedia on line
    In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del gruppo VII B del sistema periodico: fluoro, cloro, bromo, iodio, astato. Per le loro proprietà fisiche ...
  • alògeno
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    alogeno alògeno [s.m. e agg. Comp. del gr. háls halós "sale" e -geno] [CHF] Qualifica degli elementi chimici fluoro, cloro, bromo e iodio (gruppo degli a.) che con i metalli producono sali; oltre che con i metalli, il carbonio e l'idrogeno, rispetto ai quali si comportano da monovalenti, gli a. si ...
Vocabolario
alogènico
alogenico alogènico agg. [der. di alogeno] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con gli alogeni: acidi a., gli idracidi derivati dagli alogeni.
alògeno
alogeno alògeno s. m. e agg. [comp. di alo- e -geno]. – 1. s. m. In chimica, elemento (fluoro, cloro, bromo e iodio) che unito ai metalli produce sali; oltre che con i metalli e l’idrogeno, rispetto ai quali si comportano da monovalenti,...
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