ALLUMINOTERMIA
. L'alluminio ha tanta affinità chimica per l'ossigeno, che riduce molti ossidi metallici con grande sviluppo di calore, trasformandosi in allumina Al2O3. Con il sesquiossido di ferro si ha la reazione Fe2O3 + 2 Al = AL2O3 + 2 Fe, ottenendosi così ferro metallico: questa reazione è accompagnata da grande sviluppo di calore. Considerando che tanto l'allumina quanto il ferro hanno un calore specifico molto basso, si comprenderà facilmente che la temperatura raggiungibile è molto alta, tanto che, se non si avessero disperdimenti di calore, si potrebbe giungere a una temperatura di 5000°. In pratica, con opportune precauzioni, si giunge a 3500°. L'accensione del miscuglio di polvere d'alluminio e di ossido di ferro si ottiene unendo un miscuglio di ossido di bario e di polvere d'alluminio e accendendo quest'ultimo. Queste reazioni alluminotermiche servono per preparare metalli puri (processo Goldschmidt), per preparare il corindone di cromo (abrasivo durissimo usato per mole e lime), ma soprattutto per riparare e saldare sul posto organi metallici (alberi, eliche, ecc.). Oggi sono molto usate per la saldatura delle rotaie tramviarie e ferroviarie.