ALLIER (A. T., 32-33-34)
Dipartimento della Francia che ha per capoluogo Moulins, 22.968 ab. e comprende le sottoprefetture di Montluçon, 36.114 ab. e di La Palisse, 2732 ab.
È nella giurisdizione dell'accademia di Clermont; della XIII regione militare (Clermont); dell'arcivescovado di Sens e della corte d'appello di Riom.
È un dipartimento di media grandezza (7381 kmq.) e poco popolato (densità, 50,3 ab. per kmq.). Esso presenta nondimeno una fisionomia originale. Costituito quasi interamente dall'antica provincia del Borbonese (v.), ne ha ereditata anzitutto la varietà dell'aspetto: altipiani granitici di circa 400 m. d'altezza, ad ovest delle valli dell'Allier e della Sioule; ad est, l'estremità dei Monti del Forez e della Madeleine (1000 m. circa). Tra questi due punti avanzati del Massiccio Centrale, la Limagne d'Auvergne si estende sull'asse della valle dell'Allier, mentre a nord-est, tra l'Allier e la Loira, si estende una pianura non molto fertile d'alluvioni granitiche, la Sologne Bourbonnaise, coperta di boschi e di stagni. Nell'insieme, fatta eccezione per la Limagne, il suolo è poco ricco. Ma, fortunatamente, l'Allier ha conservato del Borbonese il crocicchio di comunicazioni che l'aveva reso importante. L'attraversano tre grandi linee ferroviarie: la Parigi-Tolosa per la valle dello Cher; la Parigi-Clermont per la valle dell'Allier, con diramazione a Saint-Germain-des-Fossés per Roanne, Saint-Étienne e Lione; e, infine, la linea trasversale da Nantes a Lione, Genova e Torino. Forse tale facilità di relazioni è stata quella che ha maggiormente contribuito a conservare un tipo di proprietà, i grandi possedimentii e un sistema di coltivazione, la mezzadria, la quale è nelle mani della forte federazione dei fittaioli-generali. Questa grande proprietà e questo sistema di coltivazione formano la base dell'attuale prosperità agricola del dipartimento.
La sua principale ricchezza è costituita dall'allevamento: 393.960 ettari di prati naturali e artificiali (i 2/3 della superficie coltivata); 287.880 bovini (giovani vitelli acquistati nel Charollais ed ingrassati nella stalla, per essere venduti a Parigi e a Lione); 125.540 porci. Nondimeno, la coltivazione del frumento è stata mantenuta e perfezionata, e il raccolto di esso supera per quantità quello di tutti gli altri cereali presi insieme. Il frumento stesso è venduto in gran parte ai grossi negozianti di Vichy, di Saint-Pourçain e di Bourbon-l'Archambault, che spediscono poi le farine a Parigi.
Dopo l'agricoltura, le acque minerali costituiscono la principale ricchezza del dipartimento, che ha ben cinque stazioni termali: Vichy, Cusset, Saint-Yorre, Néris, Bourbon-l'Archambault.
Anche l'industria ha un posto notevole. L'esistenza di piccoli giacimenti di carbone a Commentry, Noyant, Saint-Hilaire, Bert (in tutto 350.000 tonnellate, di cui il 67% per Commentry), ha favorito lo sviluppo della metallurgia a Montluçon-Commentry (17.000 tonnellate di ghisa, 100.000 d'acciaio; 3760 operai).
Ciascuna delle principali città del dipartimento esercita l'una o l'altra industria. Moulins (v.), il capoluogo, antica residenza dei duchi di Borbone, tipo della vecchia capitale di provincia, è rimasta il gran mercato agricolo del dipartimento; Montluçon è la citd industriale, e Vichy, coi suoi 141 alberghi e le sue 500 ville ed appartamenti ammobiliati, è la stazione termale più celebre dell'Europa occidentale: è visitata ogni anno da oltre 120.000 stranieri.