NUZI, Allegretto
Pittore, nato verso il 1315 a Fabriano, ivi morto nel 1373. S'iscrisse all'arte dei pittori in Firenze, nel 1348 partecipò in Fabriano alla riunione d'una fraternita, della quale fu priore nel 1350 e 1363. Nel 1353 data il S. Antonio Abate ed oranti nella galleria di Fabriano, l'anno seguente il trittico già Hamilton e ora Duveen; nel 1365 sottoscrive quello della Pinacoteca Vaticana; nel 1366 la Madonna della galleria di Sanseverino, il trittico di Apiro, e si ha memoria di suoi affreschi datati e firmati nella chiesa di S. Antonio Abate in Fabriano. Il trittico di Macerata è del 1369, la Madonna della galleria d'Urbino del 1372.
Sono pure firmati il trittico della galleria di Berlino, e la Maestà in via S. Filippo a Fabriano. L'opinione del Suida che vi siano stati due pittori dello stesso nome, uno fiorentino e l'altro fabrianese, è inaccettabile.
Il N. si formò all'arte giottesca divulgata nelle Romagne e nelle Marche dalla scuola detta di Rimini. A Firenze fu alla bottega di Bernardo Daddi della cui arte fu il più felice interprete, pur non restando insensibile a quella del suo condiscepolo Nardo di Cione. Poi, ritiratosi nelle Marche, provincializzò gli elementi fiorentini e senesi appresi dal suo maestro, sviluppando più il suo fine senso ornamentale che non l'ispirazione artistica.
E dipinse, anzi miniò con cura meticolosa le ricche stoffe di cui sono rivestite le sue eleganti figure, profondendo nelle sue tavole squisiti particolari decorativi. Qualche accento drammatico espresse negli affreschi che gli sono attribuiti nella sacrestia di S. Lucia e nel duomo di Fabriano.
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