ALISONE (Aliso)
Castello romano della Germania, menzionato una volta sola da Velleio e da Tacito, dai quali si rileva soltanto ch'era situato a levante del Reno, nel territorio che fu teatro della guerra coi Cherusci. Alisone esisteva già nel 9 d. C., quando vi si accampò il primipilare Cedicio, dopo la disfatta di Varo. Ad esso faceva capo una linea di fortificazioni che si stendeva sino al Reno e che fu rafforzata da Germanico (16 d. C.). Una indicazione più determinata possiamo trarre da Dione, se supponiamo, com'è probabile, che Alisone corrisponda a quello stesso forte che fu costruito da Druso (11 a. C.) al confluente della Lupia (Lippe) e del fiume che egli chiama Elison. Se non che questo fiume sfugge a una sicura identificazione; onde il sito di Alisone è stato cercato in più d'una mezza dozzina di punti diversi, lungo il corso della Lippe, principalmente sulla scorta di analogie toponomastiche e di avanzi di costruzioni romane. La località su cui molti concordano è Elsen, presso Paderborn, al confluente dell'Alme con la Lippe. Se l'Aleison di Tolomeo, sul Reno, vuol essere l'Alisone, è erratamente collocato.
La questione sul sito di Alisone ha una ricca letteratura, al pari di quella della battaglia di Varo, alla quale è legata. Le ricerche su questo argomento datano dal principio del sec. XIX. L'ubicazione di Alisone ad Elsen fu sostenuta in un opuscolo di G.E. Giefers (De Alisone casteilo, Bonn 1845), e appare ammessa senza discussione dal Mommsen (Le provincie romane, trad. De Ruggiero, 1887, p. 48, n.1).
Bibl.: Forbiger, Handb. d. alt. Geogr., III, 1848, n. 83; Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, 1883, p. 290, n. 3; Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, 1496, seg. La questione è stata di recente ripresa da Kökler, Wo war die Varusschlacht?, Dertmund 1925, pp. 19-27. Quanto all'Aleison di Tolomeo, è stata rimessa sul tappeto l'antica opinione, che lo fa corrispondere ad Alsum presso Holte, cfr. Mehlis, Die Cl. Ptol. Geogr. u. die Rhein-Weser, Landschaft, 1925, pp. 18-20. Cfr. Forbiger, op. cit., p. 400, n. 73.