ALIFERA ('Αλίϕηρα o 'Αλίϕειρα, Aliphēra)
Antica città greca di Arcadia, situata nella regione di Cinuria, ai piedi del monte Liceo e sulla riva sinistra dell'Alfeo; il nome era fatto derivare da un Alifero, uno dei 50 figli di Licaone; il suo culto principale era quello di Atena, che, secondo una leggenda locale, sarebbe nata presso una sua fonte chiamata Tritonide, e la cui colossale statua di bronzo si ergeva sul colle dominante la città. Dopo la costruzione di Megalopoli, essa perdette d'importanza; tuttavia, unica delle città di Cinuria, continuò ancora a sussistere come fortezza avanzata del nuovo stato. Per motivi personali fu ceduta da Lisiade, tiranno di Megalopoli, agli Elei, ai quali fu strappata nel 219 a. C. da Filippo di Macedonia. Qualche moneta dimostra che fece parte della lega Achea. Sono ancora oggi conservate cospicue rovine di alcuni edifici della città, soprattutto di due templi, e delle due cinte, quella dell'abitato e quella dell'acropoli, presso la località chiamata Castro di Nerositza.
Bibl.: E. Curtius, Peloponn., Gotha 1851, I, p. 360 segg.