ALICORNO
. Nome dato ad una moneta ferrarese d'argento da due soldi, in parecchie gride concernenti il valore delle monete; dove però, alle volte, essa è detta anche aquilino o agontano. Senza nome di principe, venne emessa sotto Ercole I d'Este, circa il 1492, e portava da un lato il favoloso e simbolico animale unicorno o liocorno o alicorno, dall'altro l'aquila spiegata degli Estensi. Quindi la doppia denominazione, mentre la terza deriva dall'avere lo stesso valore dell'agontano, per quanto la figurazione fosse totalmente diversa. Non pare che si desse lo stesso nome anche alle altre monete degli Estensi, dove figura questo animale, cioè un quattrino di Borso d'Este, un mezzo ducato, un quattrino e un soldino pure di Ercole I.
Testone all'unicorno venne detto quello di Ranuccio Farnese, VI duca di Parma, dove l'unicorno, immergendo il corno nell'acqua, ne caccia i serpenti che l'infestano. Impresa questa che si trova su una medaglia del suo antenato Pier Luigi Farnese, dal quale l'unicorno fu posto anche su di un paolo, battuto nella zecca di Castro.
Bibl.: V. Bellini, Dell'antica lira ferrarese di Marchesini, Ferrara 1754; C. A. Zanetti, Nuova raccolta delle moente e zecche d'Italia, Bologna 1789, V; Corpus nummorum italicorum, IX e X.