Uomo politico egiziano (n. 1883 - m. Ginevra 1960), fratello di Aḥmed Māher. Presidente del consiglio nel 1936 e nel 1939, cercò di far prendere all'Egitto nella seconda guerra mondiale una posizione di assoluta neutralità, in contrasto con il trattato anglo-egiziano del 1936. Dovette perciò dimettersi nel giugno 1940, e fu internato dal 1942 al 1945. Dopo il colpo di stato del gen. Nagīb (luglio 1952) fu per poche settimane presidente del consiglio dei ministri.