Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, prima serie 1866). Ispirati dalla sua attenzione per gli ideali repubblicani furono A song of Italy (1867) e i Songs before sunrise (1871).
Di antica e nobile famiglia, aperta alla cultura francese e italiana, derivò dall'infanzia trascorsa nell'isola di Wight una passione per il mare, che rimase uno dei temi fondamentali della sua ispirazione. A Oxford fece parte di una società di studenti (Old mortality, dal titolo di un romanzo di W. Scott) e si entusiasmò per i moti rivoluzionarî ungheresi e italiani (Ode to Mazzini, 1856-57). Determinante per la sua ispirazione fu la conoscenza dell'opera del marchese de Sade, in cui S. vide riflessa la propria sensibilità, alimentata peraltro da innumerevoli suggestioni (dal cruento teatro elisabettiano, dal sensuale medioevo dei preraffaelliti, non meno che dalla tormentata modernità di Baudelaire o dalla fatalità delle tragedie greche). La sua inclinazione all'edonismo e a un erotismo esasperato, già manifesta in un dramma scritto nel 1858-59 e non pubblicato, Laugh and lie down, trovò espressione compiuta nei successivi testi teatrali The Queen Mother and Rosamond (1860), Atalanta in Calydon, dramma di tipo greco che ebbe trionfale successo, nella tragedia Chastelard (1865), e soprattutto in Poems and ballads, trionfo della musicalità e dell'eloquenza swinborniana, che comprende The triumph of time (ispirato da un amore respinto per Jane Faulkner, 1862), uno dei vertici della sua poesia. L'interesse per la causa repubblicana, riacceso dalle visite in Italia (1861 e 1864) e dall'incontro con Mazzini (1867), che investì il giovane poeta della missione di aedo della libertà, ispirarono l'infiammato ditirambo A song of Italy e i Songs before sunrise, sublimazione dell'ispirazione erotica del poeta. Minato nella salute, si riebbe grazie alla gelosa assistenza di Theodore Watts-Dunton, con il quale passò l'ultima parte della sua vita, contrassegnata da una produzione vasta e non troppo fortunata, che include volumi di versi (Poems and ballads, seconda serie 1878, terza 1889; Astrophel and other poems, 1894; A Channel passage and other poems, 1904), drammi (Bothwell, 1874; Mary Stuart, 1881); il poema cavalleresco Tristram of Lyonesse (1882) e numerosi scritti saggistici (Essays and studies, 1875; A study of Shakespeare, 1880; A study of Victor Hugo, 1886; Charles Dickens, 1902; The age of Shakespeare, 1908).