FRASSATI, Alfredo
Giurista, uomo politico e giornalista, nato a Pollone (Vercelli) il 28 settembre 1868. Autore di numemse pubblicazioni giuridiche, riguardanti specialmente il diritto penale, fu (dal 1900) per un ventennio proprietario e direttore della Stampa di Torino, di cui fece uno dei maggiori quotidiani italiani. Sostenitore tra i più convinti dell'impresa libica, si mostrò invece contrario all'intervento dell'Italia nella prima Guerra mondiale. Nel 1920 lasciò la direzione del giornale per recarsi ambasciatore presso la Repubblica germanica: carica dalla quale si dimise nel 1922 perché avverso al regime fascista. Per le stesse ragioni cedette, nel 1926, la proprietà della Stampa. Nel 1930 il F. ebbe l'incarico di riordinare il gruppo industriale "Italiana-Gas", che diresse fino al settembre del 1943. Colpito, in seguito, per il suo antifascismo, da mandato di cattura, riuscì a eluderlo. Nel 1945, dopo la fine della guerra, gli fu nuovamente affidata la presidenza e l'amministrazione del gruppo "Gas". Collabora a La Nuova Stampa in materia finanziaria. Già senatore del regno (dal 1913, su proposta di Giolitti), è ora senatore di diritto nel primo senato della Repubblica.