PIATTI, Alfredo Carlo
Violoncellista, nato a Bergamo l'8 gennaio 1822, morto a Crocetta di Nozzo (Bergamo) il 18 luglio 1901. Cominciò lo studio del violoncello a cinque anni, indi fu allievo del Merighi al Conservatorio di Milano. A quindici anni e mezzo esordì come concertista, iniziando la brillante carriera che doveva svolgere per gran parte fuori d'Italia. Fu legato d'amicizia con il Liszt, che gli fece dono di un violoncello Amati, con il Joachim, con il Sivori e con i maggiori virtuosi del suo tempo. Visse per quasi quarant'anni a Londra, suonando frequentemente ai "Popular Concerts" e in quartetto, e dedicandosi anche alla composizione. Nel 1898 ritornò nella sua villa di Cadenabbia. Scrisse numerose musiche per violoncello e pianoforte e per violoncello e orchestra, e pubblicò trascrizioni ed elaborazioni di antiche composizioni di Ariosti, Boccherini, Locatelli, Marcello, ecc.
Bibl.: Morton Latham, Alfredo Piatti, Londra 1901.