Geofisico e meteorologo (n. Berlino 1880 - m. in Groenlandia 1930). Prof. di meteorologia all'univ. di Amburgo (1919), poi di geofisica e meteorologia all'univ. di Graz (1924), partecipò, in qualità di meteorologo, a due spedizioni in Groenlandia nel 1906-08 e nel 1913 e ne guidò una terza nel 1930 durante la quale morì. Le esperienze condotte in Groenlandia fornirono a W. il materiale per intraprendere una trattazione moderna della fisica dell'atmosfera; in seguito concentrò la sua attenzione sull'origine e sullo sviluppo delle principali forme della crosta terrestre e osservando la marcata congruenza delle linee di costa dell'Africa occid. e dell'America Merid. postulò, non solo su basi geofisiche, ma anche su basi geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche la sua teoria mobilista della deriva dei continenti, esposta nelle diverse edizioni (1915-29) di Die Entstehung der Kontinente und Ozeane (trad. it. 1942), alla quale deve soprattutto la sua fama e che ha avuto ulteriore conferma con l'affermazione della teoria della tettonica a zolle. Altra sua importante pubblicazione è Die Klimate der geologischen Vorzeit (1924, in collab. con W. Köppen).