RETHEL, Alfred
Pittore e disegnatore, nato il 15 maggio 1816 presso Aquisgrana, morto il i° dicembre 1859 a Düsseldorf. Nel 1826 è allievo dell'Accademia di Düsseldorf, nel 1836 scolaro di Ph. Veit a Francoforte s. M., nel 1844-45 si trova in Italia. Nel 1840 riceve l'incarico di dipingere gli affreschi nella sala del palazzo comunale di Aquisgrana, intorno ai quali lavora fino al 1852, anno in cui impazzisce. Degli otto affreschi, rappresentanti scene della vita di Carlo Magno, quattro sono di sua mano, gli altri furono eseguiti secondo i suoi progetti da I. Kehren (5 cartoni nella Galleria nazionale di Berlino). Nel 1849 esce la serie di silografie intitolata Ancora una danza macabra, ispirata alla rivoluzione del 1848; nel 1847-51 la Morte nemica e la Morte amica. Queste silografie sono da annoverarsi tra le opere più belle dell'incisione tedesca.
Bibl.: W. Müller von Königswinter, A. R., Lipsia 1861; M. Schmid, A. R., Bielefeld-Lipsia 1893; J. Ponten, A. R., Stoccarda-Berlino 1911; W. Francke, A. R.'s Zeichnungen, Lipsia-Zurigo 1921; K. Koetschau, A. R.'s Kunst vor dem Hintergrund der Historienmalerei seiner Zeit, Düsseldorf 1929; K. Zöge von Manteuffel, A. R. Radierungen und Holzschnitte, Amburgo 1926; id., A. R.'s Kaiser Maximilian an der Martinswand, in Städeljahrb., VI (1930), pp. 117-23; Rethels Briefe, a cura di J. Ponten, Berlino 1912; K. Zöge von Manteuffel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.).