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Nobel, Alfred

di Luigi Cerruti - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Nobel, Alfred

Luigi Cerruti

Da genio degli esplosivi a grande filantropo

Il chimico svedese Nobel, vissuto nell’Ottocento, spese la sua vita alla ricerca di esplosivi sempre più potenti. A lui si deve l’invenzione della dinamite. Divenuto immensamente ricco, lasciò un testamento che portò alla fondazione che da più di cento anni assegna i premi Nobel

Invenzioni esplosive

Alfred Nobel nacque nel 1833 a Stoccolma, la capitale della Svezia, in una famiglia un po’ particolare, perché il padre era inventore e costruttore di armi. Fra alterne vicende familiari il giovane Alfred poté studiare chimica a Parigi. La fine della guerra di Crimea (1856) mise in crisi i commerci del padre. Nel 1847 l’italiano Ascanio Sobrero aveva sintetizzato la nitroglicerina e Nobel scoprì il modo di utilizzarla come esplosivo. Nel 1863 ottenne i primi brevetti sulla produzione della nitroglicerina e sull’innesco mediante detonatori, avviando un fiorente commercio del potente esplosivo.

La nitroglicerina è una sostanza molto pericolosa, e nei primi anni della sua commercializzazione provocò terribili esplosioni accidentali in varie parti del mondo, anche perché talvolta era spedita in damigiane senza alcuna indicazione della sua rischiosità.

Fu lo stesso Nobel a mettere fine a questo inconveniente, con un’invenzione che lo rese ricco e famoso. Nel 1867 scoprì che la nitroglicerina, se era adsorbita su farina fossile, diventava una pasta morbida molto più sicura: era nata la dinamite. In breve tempo la produzione di dinamite arricchì il chimico svedese che, comunque, era insoddisfatto della sua potenza esplosiva. A Parigi nel 1875 Nobel inventò l’esplosivo ‘perfetto’, la gelatina esplosiva e nel 1887 preparò la balistite, un esplosivo ad alto potenziale di uso esclusivamente militare.

Meglio lasciare un buon ricordo

Nobel è ora noto in tutto il mondo soprattutto per i premi che portano il suo nome, e che ogni anno sono assegnati a grandi scienziati, a scrittori e poeti, e a chi si è distinto nella lotta contro le guerre e per la pace fra i popoli. Curioso è il motivo che portò all’istituzione di questi premi. Nel 1888 morì a Parigi Ludwig Nobel, un fratello di Alfred. Un giornalista confuse i nomi e scrisse un necrologio del chimico svedese dal titolo «Morto il venditore di morte». Nell’articolo si sosteneva – in gran parte a ragione – che Nobel si era arricchito a dismisura con invenzioni che avevano reso le guerre, già terribili, ancora più sanguinose.

Nobel fu molto colpito dal tono di condanna di questo necrologio prematuro, e pensò di lasciare di sé una memoria migliore di quella di uno spietato industriale, dedito soltanto ad accumulare ricchezze. La filantropia era una buona via d’uscita, così Nobel lasciò nel suo testamento una somma enorme che, ben amministrata, sarebbe servita negli anni a venire per premiare le grandi scoperte scientifiche in chimica, fisica e medicina.

Un premio per la pace

A parte l’enormità del lascito, l’iniziativa di Nobel ben si inseriva nella cultura del tempo che celebrava il progresso delle scienze. Più innovativi furono i premi per la letteratura e per la pace. Dietro quest’ultimo premio vi è una storia romantica, forse l’unica vissuta da Nobel. Nel 1876 l’inquieto chimico svedese visse a Vienna e mise un annuncio su un giornale per cercare una segretaria-governante. Nobel si innamorò ben presto della bellissima ed energica signorina che si presentò, la contessa Berta Kinsky (che poco dopo si sposò diventando la baronessa von Suttner).

Berta von Suttner è entrata nella storia come infaticabile attivista del movimento contro la guerra. Dopo il breve incontro viennese Nobel e Berta non si incontrarono mai più, ma mantennero uno stretto contatto epistolare, in cui discussero anche la forma da dare al premio per la pace. In buona parte il premio per la pace fu dunque il risultato di un amore non corrisposto, quasi un lascito per Berta von Suttner, che vinse il premio nel 1905.

Nobel trascorse gli ultimi anni della vita, dal 1890 al 1896, in una splendida villa di Sanremo, nella quale aveva allestito un attrezzato laboratorio chimico e dove continuò a perfezionare i nuovi esplosivi, facendo perfino arrivare dalla Svezia due cannoni con cui da un molo privato eseguiva esperimenti di tiro, anche mentre stava rifinendo i dettagli del testamento con cui stabiliva il premio per la pace.

Vedi anche
balistite Polvere da lancio senza fumo, costituita all’incirca da parti uguali di nitroglicerina e di nitrocellulosa (cotone collodio al 12% circa d’azoto); fu preparata per la prima volta da A. Nobel (1888) sfruttando la possibilità, da altri studiata, di trasformare la potenza dirompente della nitroglicerina ... premio Nobel Nome con cui è usualmente indicato uno dei premi istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896). Nobel, premio, inventore della dinamite e della balistite, con i proventi ricavati tra l'altro dai suoi brevetti, ideò premi da distribuire annualmente a chi avesse ... dinamite Denominazione generica di esplosivi a base di nitroglicerina, ottenuti facendo adsorbire tale sostanza da altre capaci di trattenerla allo stato di grande suddivisione o di formare con essa una massa gelatinosa. La dinamite fu inventata (per caso) da A. Nobel nel 1866, che la ottenne facendo adsorbire ... pólvere da sparo pólvere da sparo Sostanza deflagrante adoperata come esplosivo di lancio nelle armi da fuoco e per cariche esplodenti in artifici (→ pirotecnica). Vi sono due tipi principali di polvere da sparo da polvere da sparo: la polvere nera, una mescolanza di salnitro (nitrato di potassio), carbone e zolfo, e ...
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  • BIOGRAFIE in Chimica
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  • GUERRA DI CRIMEA
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Altri risultati per Nobel, Alfred
  • Nobel, Alfred Bernhard
    Enciclopedia on line
    Tecnologo e scienziato svedese (Stoccolma 1833 - Sanremo 1896). Inventore della dinamite, N. è stato l'ideatore del premio Nobel. Vita e attività Figlio di un imprenditore edile svedese che, immigrato a Pietroburgo nel 1842, si era dedicato alla produzione di mine per conto del governo zarista, N. ...
  • Nobel Alfred Bernhard
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    Nobel 〈nobèl〉 Alfred Bernhard [STF] (Stoccolma 1833 - Sanremo 1896) Chimico e industriale chimico. ◆ [STF] Fondazione N.: creata per testamento da N. nel 1895, ha lo scopo di attribuire annualmente, traendoli dagli interessi di un apposito lascito, un premio (eventualmente diviso tra più persone o attribuito ...
  • NOBEL, Alfred Bernhard
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    I premi Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, 11, p. 409; III, 11, p. 270). - Dopo il 1961 i premi N. delle varie classi sono stati assegnati come risulta dalla tabella. Nel 1968 la Banca centrale di Svezia, nel terzo centenario della sua fondazione, istituì a sue spese un premio in memoria di A. ...
  • NOBEL, Alfred Bernhard
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Chimico svedese, nato a Stoccolma il 21 ottobre 1833, morto a San Remo il 10 dicembre 1896. Studiò a Pietroburgo, dove il padre si era trasferito per impiantarvi una fabbrica di torpedini; si recò poi nell'America Settentrionale e a Parigi. Ritornato a Pietroburgo, iniziò ricerche per rendere praticamente ...
Vocabolario
Nobel
Nobel ‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
nobelite
nobelite s. f. [der. del nome del chimico sved. A. B. Nobel (v. nobel)]. – Esplosivo di sicurezza, composto di nitroglicerina, nitrocellulosa, ecc., usato nelle miniere di carbone dove può esservi presenza di grisou.
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