Musicista francese (Parigi 1857 - ivi 1934). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Franchomme, M.-G.-A. Savard e J. Massenet. Compose dapprima musica corale, sinfonica e da camera, ma ben presto si volse al teatro. Quivi esordì nel 1887 con l'opera Kérim, cui seguirono molte altre, composte su libretti tratti da bozzetti di É. Zola (Le Rêve, 1891; L'attaque au moulin, 1893; Messidor, 1897; L'Ouragan, 1901; L'enfant-roi, 1905; Naïs Micoulin, 1907 e Les quatre journées, 1916, oltre le musiche di scena per La faute de l'abbé Mouret, 1907, e l'inedito Lazare, 1905) e di altri autori. Volle portare sulla scena lirica soggetti naturalistici, antiromantici, esplicandone però una intima poeticità. Il suo stile deriva da quello di Massenet, con qualche infiltrazione wagneriana. Fu anche attivo critico.