LOISY, Alfred
Orientalista e storico delle religioni, nato ad Ambrières (Marna) il 28 febbraio 1857. Sacerdote nel 1879, ebbe la sua prima formazione scientifica (ebraico e studî biblici) a Parigi, nell'Institut catholique e da E. Renan al Collège de France. Nello stesso Institut insegnò introduzione biblica dal 1890 al 1894 quando, sospettato di appartenere alla "scuola larga" in materia di esegesi, si dimise, e divenne cappellano presso le suore domenicane di Neuilly, ufficio che lasciò nel 1899 per motivi di salute. Allora, meditando a lungo sul problema religioso, elaborò un'opera apologetica di cui - divenuto frattanto (1901) "maître de conférences" all'Ècole des Hautes Ètudes - pubblicò, in risposta a Das Wesen des Christentums di A. Harnack, una parte: L'Évangile et l'Èglise (Parigi 1902). La sua apologia del cattolicismo gli procurò alcuni entusiastici consensi, ma mise in allarme le autorità ecclesiastiche. Comincia così un secondo periodo dell'attività del L., come uno dei capi del movimento modernista, forse più radicale degli altri, ma anche meno illuso circa le possibilità di successo. È una nutrita serie di scritti polemici e di condanne, di L'Evangile et l'Èglise da parte del card. F.-M.-B. Richard arcivescovo di Parigi (1903), poi del Sant' Uffizio, insieme con La religion d'Israël, Ètudes évangeliques (1902), Autour d'un petit livre, Le quatrième Évangile; mancato rinnovo del celebret (1906); condanna di Les Èvangiles synoptiques e di Simples réflexions, contro l'enciclica Pascendi (1907) e il decreto Lamentabili (1908); infine, la scomunica maggiore (7 marzo 1908). Poco dopo, il L. succedeva a J. Réville sulla cattedra di storia delle religioni al Collège de France, che tenne fino al 1932, e volgeva la sua attività a illustrare problemi di storia generale delle religioni e di critica neotestamentaria: il sacrificio, i misteri, i vangeli, gli Atti degli apostoli, l'Apocalisse. La sua critica si fa ora sempre più radicale, il suo pensiero si volge a studiare i rapporti tra morale e religione: problema che dopo la guerra mondiale, in quella che possiamo considerare - logicamente se non proprio cronologicamente - come una quarta fase dell'attività del L., dà luogo a una visione sociologico-religiosa di tipo quasi comtiano, umanitaristica, progressistica (l'Umanità prende il posto del Dio trascendente, la Società delle nazioni quello della Chiesa); ma non senza, a volte, ritorni a posizioni meno lontane dal cristianesimo tradizionale, né senza proteste contro la "scuola mitica" di P.-L. Couchoud e altri, che pure in gran parte deriva da lui.
Opere: Periodo cattolico: Histoire du canon de l'Ancien Testament (1890); Histoire du canon du Nouveau Testament (1891); Hist. crit. du texte et des versions de l'A.T. (1892-93); Les mythes babyloniens et les premiers chapitres de la Génèse (1901). - Periodo "modernistico": L'Èvangile et l'Église (1902; 5ª ed., 1929); La religion d'Israël (1901; 2ª ed., 1908); Autour d'un petit livre (1903); Études bibliques (1903); Le quatrième Èvangile (1903); Les Èvangiles sunoptiques (1907-09, voll. 2); Simples réflexions sur le décret... "Lamentabili" et sur l'encyclique "Pascendi" (1908); Quelques lettres sur des questions actuelles et sur des événements récents (1908). Periodo critico-positivo e della "religione dell'umanità": Leçon d'ouverture du cours d'Hist. des religions au Coll. de France (1909); Jésus et la tradition évangelique (1910); À propos d'hist. des rel. (1911); L'Èvangile selon Marc (1913); Choses passées (1913); Guerre et religion (1915); L'épître aux Galates (1916); Mors et vita (1917); La Religion (1917; 2ª ed., 1924); La paix des nations et la religion de l'avenir (1919); De la discipline intellettuelle (1919); Les mystères païens et le mystère chrétien (1919; 2ª ed., 1930); Essai historique sur le sacrifice (1920); Les Actes des apôtres (1920; ed. ridotta, 1925); Le quatrième Èvangile (1921; rifacimento totale della precedente omonima); Les livres du Nouveau Testament (1922); L'Apocalypse de Jean (1923); La morale humaine (1923); L'Èvangile selon Luc (1924); L'Église et la France (1925); Religion et humanité (1926); La consolation d'Israël (trad. di Isaia, XL-LXVI, con introd., ecc., 1927); Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931, voll. 3), autobiografia che ha dato luogo a vivaci polemiche; Y a-t-il deux sources de la religion et de la morale? (1933). Il L. ha fondato e diretto la Rev. d'hist. et de litt. religieuses (1896-1907; s. 2ª, 1910-1922) e ha collaborato a numerose altre.
Bibl.: v. modernismo.