Filologo (Mangiennes, Meuse, 1859 - Parigi 1953). Si affermò fin dal suo primo importante libro su Les origines de la poésie lyrique en France au moyen âge (1889). Tra le sue opere maggiori è La poésie lyrique des troubadours (1934). Assiduo studioso e indagatore delle letterature francese antica e provenzale, J. ha edito molti fra i più importanti testi (misteri provenzali, estratti di "chroniqueurs", i canzonieri di Guglielmo di Poitiers, Cercamon, Jaufré Rudel, Uc de St.-Circ, canzoni di gesta, ecc.); si occupò anche di letteratura italiana, e in particolare del Carducci (1911). Dal 1928 socio straniero dei Lincei.