Architetto urbanista (Parigi 1909 - Rio de Janeiro 1964). Insieme a L. Costa ed O. Niemeyer fu uno dei protagonisti dell'architettura moderna in Brasile. Fin dal 1930 l'esperienza razionalista fu vissuta contemporaneamente all'Europa e con soluzioni che denunciano una notevole autonomia: a Rio, Casa per senza tetto (1931) e il ministero della Educazione e della Sanità (1936-43, in collaborazione con L. Costa, O. Niemeyer, C. Leao e J. Moreira). Nelle opere successive è molto evidente il legame stabilito da R. con l'architettura di L. Costa; tuttavia libere appaiono molte soluzioni ambientali e proposte di tipologie residenziali collettive: quartiere Pedregulho (1947-50) e quartiere Gavea (1950-58) a Rio; in quest'ultimo il grande edificio a lamella ondulata poggia su un vero e proprio ponte tra due colline, grandiosa variante del piano libero a pilotis. Questo progetto, ultimato nel 1958, fu eseguito con la collaborazione di R. Burle Marx e C. Portinari. Impegnato anche nei problemi dell'habitat e della pianificazione in generale, fu consulente nell'amministrazione pubblica di Rio. Tra le ultime opere è da ricordare il progetto per la sistemazione di un centro amministrativo sulla collina di S. Antonio a Rio, nel quale R. propone un insieme di edifici polifunzionali (per uffici, biblioteche, gallerie, teatri, ecc.) accostati a un tessuto residenziale.