CASSINI, Alfonso
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, come caratterista: in tale veste ebbe modo di mettersi in evidenza già dai primi anni e fu più volte menzionato con lode dai giornali specializzati Teatro illustrato e Arte drammatica. Nel mondo del teatro divenne egli famoso per una curiosa particolarità: nonostante una notevole balbuzie, una volta sulla scena riusciva a parlare con incredibile fluidità. Nella stagione 1901-1902, passò alla compagnia di Virgilio Talli, dove ottenne alcuni successi personali interpretando La casa del sonno e Diritto di vivere. Sposò nello stesso periodo l'attrice Giulia Rizzotto, sua compagna di scena; con lei lasciò nel 1906 la compagnia Talli ed entrò a far parte della compagnia di Tina Di Lorenzo e Armando Falconi, dove entrambi rimasero fino alla fine della loro carriera teatrale.
Nel 1912 abbandonò il teatro per dedicarsi al cinema; fece il suo debutto sullo schermo interpretando, insieme con la moglie, Capriccio fatale, ovvero il Ciociaro per la Latium Film; a questa prima prova se ne aggiunsero nello stesso anno altre: Redde rationem; Il passato non perdona; Segno indelebile. Nel 1913, passato alla Roma Film, interpretò Ilromanzo di Luisa;nel 1914, per l'Etna di Catania, Christus o La sfinge dello Vonio. Questo film, tratto da un poema di Fausto Salvatori, venne girato in Egitto e in Palestina con un grande sforzo finanziario e conobbe durante la guerra un grande successo commerciale. È la migliore opera a cui il C., impegnato di solito in film di scarso valore, prese parte.
Negli anni della guerra interpretò, per la Film d'Arte: Il figlio della guerra, Il nemico, Pulcinella, Rugiada di sangue, La signora delle camelie;per la Tiber: La falena, Nella città eterna (noto anche come Alla capitale), Amore senza gioia, La grande vergogna, Jon-Jon, Gli onori della guerra, Potere sovrano, La via maestra, La curée, La donna di cuori;per la Cines: Il bacio dell'arte, La donna abbandonata. Nel dopoguerra lavorò per la Tiber fino alla fine del '19, interpretando: Il principe dell'impossibile, Femmina, Le avventure di Doloretta, La signora Arlecchino, I due volti di Nanù, La fiamma e le ceneri, per passare poi nel 1920 di nuovo alla Film d'Arte dove rimase fino alla morte. Sono di quest'ultimo periodo: Le gioie della famiglia (noto anche come Le gioie del focolare), La vita senza scopo, Lo scaldino, La signora delle rose, La vergine folle, La casa di vetro, L'orizzonte, Zingari, I tre amanti, Amore rosso, La donna perduta, La statua di carne, Il viaggio e, postumo, L'incognito.
In questi film il C. recitò, accanto ad attrici e ad attori famosi tra cui Cangi, Hesperia, Borelli, jacobini, Negroni, Ruggeri, interpretando per lo più ruoli di secondo piano che riusciva efficacemente a caratterizzare con uno stile lucido e sobrio. Si tratta nel complesso di una produzione scadente, nonostante il successo di pubblico che l'accompagnò, e realizzata soprattutto a scopi commerciali, che non davano spazio a nessuna ricerca nella recitazione; nonostante ciò il C. riuscì ad ottenere un certo consenso di pubblico e di critica grazie alla sua correttezza e al suo buon gusto.
Morì a Roma il 6 ag. 1921.
Filmografia essenziale: 1912: Capriccio fatale ovvero Il ciociaro, con Giulia Rizzotto; 1913: Il romanzo di Luisa, con Cesira Archetti e Giuseppe Majone Diaz; 1914: Christus ovvero La sfinge dello Jonio, con Giulia Rizzotto; 1915: Pulcinella, di Eugenio de Liguoro con Giulia Rizzotto: Il figlio della guerra, di Ugo Falena con Bianca Virginia Camagni e Luigi Serventi; Rugiada di sangue, di Baldassarre Negroni con Hesperia e Alberto Collo; La signora dalle camelie, di Baldassarre Negroni con Hesperia e Alberto Collo; 1916: La Falena, di Carmine Gallone con Lyda Borelli e Mario Bonnard; Nella città eterna ovvero Alla capitale, di Baldassarre Negroni con Dionira Jacobini, Ida Carloni Talli e Alberto Collo; Potere temporale, di Baldassarre Negroni e Percy Nash con Hesperia e Emilio Ghione; La curée, di Baldassarre Negroni con Hesperia e Alberto Collo; 1917: La donna abbandonata, diBaldassarre Negroni con Tullio Carminati e Hesperia; 1918: Il principe dell'impossibile, diAugusto Genina con Ruggero Ruggeri ed Elena Makowska; Femmina, di Augusto Genina con Italia Almirante Manzini e Lido Manetti; I due volti di Nanù, di Baldassarre Negroni con Diomira jacobini e Odoardo Bruno; 1919: Lo scaldino, di Augusto Genina con Kally Sambucini e Franz Sala; La vergine folle, di Gennaro Righelli con Maria jacobini e André Habay; 1920: La casa di vetro, di Gennaro Righelli con Amleto Novelli e Diomira Jacobini; L'orizzonte, di Gennaro Righelli con Italia Almirante Manzini e Annibale Betrone; Zingari, di Mario Almirante cón Italia Almirante Manzini e Amleto Novelli; 1921: La preda, diGuglielmo Zorzi con Maria Jacobini e Anileto Novelli; Amore rosso, di Gennaro Righelli con Maria Jacobini e Amleto Novelli; La donna perduta, di Guglielmo Zorzi con Bianca Virginia Camagni e Alberto Collo; La statua di carne, di Mario Almirante e Alberto Collo; Il viaggio, di Gennaro Righelli con Maria Jacobini e Carlo Benetti; 1922: L'incognita, di Gennaro Righelli con Maria Jacobini e Sandro Salvini.
Bibl.: Annali del teatro ital., II, Milano 1923, p. 373; N. Leonelli, Attori tragici, attori comici, Milano 1940, pp. 220 s.; Encicl. dello Spett., III, col. 187; Filmlexicon degli autori e delle opere, I, pp. 1167 s.