alfaniano
s. m. e agg. Sostenitore di Angelino Alfano; di Angelino Alfano.
• L’autodifesa alfaniana al secondo turno, in attesa della mossa del Cavaliere, è la stessa del primo: abbiamo resistito, paghiamo il prezzo del sostegno responsabile a [Mario] Monti. (Francesco Lo Sardo, Europa, 22 maggio 2012, p. 2, Primo Piano) • Le truppe di Alfano sono a un bivio: continuare a sostenere un esecutivo in cui svettano il Pd e il capo dell’esecutivo Matteo Renzi, o provare a ripartire da un rassemblement con Forza Italia e la Lega Nord? In Transatlantico la domanda attanaglia i parlamentari più o meno ortodossi di rito alfaniano. (Giuseppe Alberto Falci, Giornale, 2 giugno 2015, p. 6, Il Fatto) • Ciro Falanga, insieme all’alfaniano Massimo Cassano, si è invece messo a tampinare Niccolò Ghedini ostentando una nuova folgorazione sulla via di Arcore. Un’operazione che avrebbe fatto imbufalire mezza Forza Italia, come ha certificato Gasparri giorni fa in una riunione di partito: «Prima se ne sono andati, ora si preparano a chiedere posti da capilista, come se nulla fosse». (Tommaso Labate, Corriere della sera, 28 febbraio 2017, p. 9, Politica).
- Derivato dal nome proprio (Angelino) Alfano con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Repubblica del 24 gennaio 2006, Palermo, p. IV (Al[berto] Bo[nanno]).