MEINONG, Alexius von
Pensatore austriaco, nato a Leopoli il 17 luglio 1853, morto a Graz il 27 novembre 1921. Scolaro di Franz Brentano, fu libero docente a Vienna e poi, dal 1882, professore all'università di Graz.
Tra i suoi scritti sono principalmente da ricordare: Psichologischethische Untersuchungen zur Werttheorie (Graz 1894); Über Gegenstände höherer Ordnung und deren Verhaltnis zur inneren Wahrnehmung (in Archiv für systematische Philosophie, XXI, 1899); Über Annahmen (Lipsia 1902; 2ª ed., 1910); Über die Stellung der Gegenstandstheorie im System der Wissenschaften (Lipsia 1907); Gesammelte Abhandlungen (raccolta curata dagli scolari, con bibliografia delle opere del M.; voll. 3, Lipsia 1914 segg.); Über Möglichkeit und Wahrscheinlichkeit (Lipsia 1915). È anche da vedere l'esposizione riassuntiva delle sue dottrine data dal M. stesso in Die deutsche Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen, I (Lipsia 1921). Il M. è il fondatore della cosiddetta "teoria degli oggetti". Questa è una forma di realismo critico che vuole prescindere dal carattere di realtà o d'irrealtà esterna degli oggetti del pensiero per studiare questi ultimi solo in quanto tali, nelle loro pure relazioni. La teoria degli oggetti, come analisi di tutto il pensabile, ha quindi per il M. un campo più vasto di ogni teoria del reale, a cui idealmente precede, ponendosi anzi rispetto ad essa, scienza empirica dell'esistente, come scienza a priori, presupposta nello stesso tempo anche dalla gnoseologia. La concezione del M. presenta con ciò analogie con quella husserliana dell'analisi fenomenologica; e s'intende come, costituendo una sorta di pura logica o matematica del pensabile, essa abbia contribuito alla moderna elaborazione matematica della logica formalisiica. Tra gli scolari del M. il più notevole fu A. Hofler.
Bibl.: M. Losacco, La teoria degli obbietti e il razionalismo, in Cultura filosofica, IV (1910) e nel volume Razionalismo e misticismo, Milano 1911; G. de Ruggiero, La filosofia contemporanea, I, Bari 1920, pp. 50-52. Bibliografia più particolare, in Ueberweg-Oesterreich, Grundriss d. Geschichte der Philosophie, IV, 12ª ed., Berlino 1923, pp. 534-35 e 716.