GRIMOU, Alexis
Pittore, nato ad Argenteuil presso Parigi il 24 maggio 1678, morto a Parigi nel maggio del 1783. Allievo di F. Detroy, subì soprattutto l'influenza di antichi maestri. Dipinse solo ritratti, quasi sempre in costumi di fantasia: pellegrini e pellegrine (Uffizî di Firenze; repliche e varianti a Douai e a Bordeaux), spagnoli e spagnole (museo di Carlsruhe, 1731; di Avignone; di Praga). Ritrasse scrittori (Houdart de la Motte, Museo dell'Ermitage a Leningrado) e attori (la Duclos, Museo Carnavalet), e molte volte sé stesso. Di scarsa fantasia, fu nondimeno uno dei primi rembrandtisti francesi, derivando dal maestro le velature rossicce e il chiaroscuro. Spesso vien confuso con lo svizzero Giovanni Grimou.
Bibl.: C. Gabillot, A. G. peintre français, in Gaz. des beaux-arts, 1911, I, pp. 157-272, 309-23, e 412-26; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); L. Réau, Hist. de la peinture française au XVIIIe siècle, II, Parigi e Bruxelles 1926.