CHARPENTIER, Alexandre-Louis-Marie
Medaglista, nato a Parigi il 10 giugno 1856, morto a Neuilly-sur-Seine il 3 marzo 1905. Allievo del Ponscarme, cominciò ad esporre ai Salons sin dal 1879; la sua produzione divenne però più abbondante col 1888. Gran parte delle sue opere sono conservate al Museo delle arti decorative. Amico del celebre attore Antoine, seguì da vicino il movimento che condusse alla fondazione del Théâtre Libre; ne illustrò i programmi con le composizioni eseguite mediante un procedimento di sua invenzione, su carta a grossi grani (gaufré). Frequentò critici, giornalisti, letterati, commedianti, di cui modellava lì per lì i ritratti. Queste placchette, dai contorni non ben definiti, venivano eseguite in fretta, senza alcuna ricerca di composizione o di effetti decorativi e senza passare per l'intermediario del disegno; ma il C. poneva tutte le sue cure nella ricerca di un'espressione pittorica, d'una serie di piani concepiti per raggiungere un armonico effetto coloristico, opponendosi così ai medaglisti, il cui modellato dà l'impressione di un principio di rondebosse. Fra le sue opere principali sono una medaglia umoristica di F. Coppée, quelle di A. Bernard, del Chéret, d'Edmond Goncourt, del Pissarro, di C. Meunier, del Besnier. Quella dello Zola (ora nella Biblioteca nazionale), eseguita nel 1898 proprio in pieno affare Dreyfus, sollevò un certo clamore. Le medaglie battute dallo Ch., sono di fattura più asciutta di quelle fuse; nel rovescio portano piccole scene descrittive di maniera naturalistica.
Bibl.: R. Marx, Les médailleurs français, Parigi 1897; id., Les médailleurs français contemporains, Parigi 1898; Dompierre de Chauffepié, les médailles et plaquettes modernes, Harlem 1890; O. Grautoff, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con bibliografia); Forrer, Biographical Dictionary of Medallists, I.