KOYRÉ, Alexandre
Filosofo e storico delle scienze, nato a Taganrog il 29 agosto 1892, morto a Parigi il 28 aprile 1964. Studiò matematica e filosofia all'università di Gottinga (dal 1908) seguendo i corsi di D. Hilbert ed E. Husserl; nel 1911 si trasferì a Parigi per proseguire gli studi filosofici alla Sorbona. Conseguì la laurea con la tesi La philosophie de J. Boehme: études sur les origines de la métaphysique allemande (1929). Dopo aver insegnato alla facoltà di lettere di Montpellier (1929-30), fu nominato direttore di studi alla V sezione dell'École Pratique des Hautes Études; inoltre svolse attività didattica per vari anni presso l'università del Cairo (1933-38, con intervalli) e negli Stati Uniti (dal 1941). Nel 1958 divenne direttore del Centre de recherche d'histoire des sciences et des techniques alla VI sezione dell'École Pratique des Hautes Études e (1959) della Section d'histoire des sciences del Centre international de Synthèse.
L'incontro con E. Meyerson fu decisivo nella svolta delle sue ricerche; il 1933 segna all'incirca il trapasso d'interesse dal pensiero religioso e filosofico a quello scientifico, con particolare riguardo al periodo in cui viene delineandosi il pensiero scientifico moderno nella dissoluzione della concezione cosmica aristotelico-tolemaica ereditata dalla scolastica medievale. Tra le opere principali: Études galiléennes (Parigi 1939-40); From the closed World to the infinite Universe (Baltimora 1957, rivista e aggiornata nella trad. franc. Du monde clos à l'univers infini, Parigi 1962; trad. it., Milano 1970); La révolution astronomique (ivi 1961; trad. it., Milano 1969); Études newtoniennes (ivi 1968; trad. it., Torino 1972).
Bibl.: A. Koyré, Curriculum vitae, in Études d'histoire de la pensée scientifique, Parigi 1973; Hommage à A. Koyré, con scritti di S. Delorme, P. Vignaux, R. Taton, P. Costabel, in Revue d'histoire des sciences et de leurs applications, 1965, II.