DESPORTES, Alexandre-François
Pittore. Nacque nel 1661 a Champigneul (Champagne), morì a Parigi nel 1743. Giovanissimo, a Parigi, lavorò nello studio di Nicaise Bernaert (1620-1678), detto Nicasius, pittore animalista e di nature morte. Poi (1695-6) fu a Varsavia pittore di corte. Ritornato a Parigi si dedicò tutto alla pittura di animali e di scene di caccia. Allievo di un Fiammingo che a sua volta era discepolo dello Snyders, e avendo pure soggiornato in Inghilterra nel 1712, il D. diede impulso a quel mutamento del gusto che preludia all'arte francese del sec. XVIII. La scuola francese, che era stata soprattutto una scuola di disegno, per merito di questo artista senza idee, ma buon pittore e specialmente gran decoratore, diventa una scuola di pittura. Molto numerose le sue opere e soprattutto notevoli gli schizzi (Compiègne, castello), studî condotti con una maniera allora completamente nuova; paesaggi costruiti per "valori", come farà più tardi il Corot.
Bibl.: H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con la bibl. prec.); J. Ajalbert, in Ls Arts, 1919, n. 185; L. Hourticq, L'atelier de F. D., in Gaz. des beaux-arts, 1920, ii, pp. 117-36; G. Lechevallier-Chevignard, L'atelier de F. D., in Rev. de l'art. anc. et mod., XLVIII (1920), pp. 164-74; H. Quignon, in La Renaiss. de l'art français, 1920, p. 353 segg.