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BALDOVINETTI, Alesso

di Odoardo Hillyer Giglioli - Enciclopedia Italiana (1930)
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BALDOVINETTI, Alesso

Odoardo Hillyer Giglioli

Pittore fiorentino, nato il 14 ottobre 1425 e morto il 29 agosto 1499. Se non sappiamo con certezza chi fosse il suo maestro, possiamo ritenere che più di qualunque altro esercitasse un notevole influsso su lui Domenico Veneziano, da cui trasse una certa predilezione per i problemi prospettici e gusto per gl'impasti di colore più succosi e nutriti di quello che non permettesse la tempera. Sappiamo del resto dai suoi stessi Ricordi, che il B. si occupò di tecnica pittorica, facendo particolari esperienze di vernici e di olî. Ma egli dovette probabilmente a Piero della Francesca un rinnovato sentimento della natura dipingendo larghi paesi aereati e luminosi (Natività all'Annunziata, e Madonna del Louvre). Nonostante questi contatti, fedele alla tradizione disegnativa della scuola fiorentina, si preoccupò più che altro di definire le sue figure con un contorno preciso, spesso rigido e tagliente, e di condurre ogni particolare con cura meticolosa. Le sue pitture datate sono: a Firenze, nell'atrio dell'Annunziata, l'affresco della Natività (1460-1462); nella chiesa di S. Miniato al Monte, la tavola con l'Annunciazione (1466), gli affreschi con gli otto profeti, i quattro evangelisti e i quattro dottori della chiesa (1466-1473); in S. Ambrogio la tavola con S. Giovanni Battista, S. Caterina, S. Stefano, S. Ambrogio e angeli (1470-1473; la figura della Madonna è dipinta dal Graffione, scolaro del B.); nella Galleria dell'accademia, la SS. Trinità, S. Benedetto e S. Giovanni Gualberto (1470-1472); nella chiesa di Santa Trinita, in affresco, i Profeti, il Sacrificio di Isacco, e Mosè che riceve le tavole della legge (1471-1497); a Bergamo, nella collezione Morelli all'accademia Carrara, si trova un frammento con il supposto autoritratto. Pitture sue, ma senza documenti e date certe, sono a Firenze, nel Museo di S. Marco, le tavolette con le Nozze di Cana, il Battesimo di Gesù, la Trasfigurazione, un quadro su tela con S. Antonino ai piedi della croce; agli Uffizî, l'Annunciazione e la Madonna in trono; nella cappella Rucellai, l'affresco col Cristo risorto; nella collezione Berenson a Settignano, la Madonna con Gesù Bambino ora supposta di Domenico Veneziano; a Parigi al Louvre, la Madonna in adorazione del Bambino Gesù, nella collezione André, Madonna in adorazione di Gesù e Fondo di paese.

Bibl.: E. Londi, A. B., Firenze 1907; W. Weisbach, in Thieme-Becker, Künstler-lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); G. Poggi, I ricordi di A. B., Firenze 1909; R. E. Fry, On a profile portrait by B., in The Burlington Mag., XVIII (1910-11), pp. 311-16; O. Sirén, A. picture by A. B., ecc., in Art in America, II (1914), pp. 236-240; R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, XI, L'Aia 1929, pp. 243-96.

Vedi anche
Doménico Veneziano Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), dove si palesano reminiscenze del Pisanello, ma soverchiate dai caratteri schiettamente fiorentini ... Masàccio Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una generazione, quale iniziatore della nuova arte nel campo specifico della pittura (Alberti, Manetti, ... David Bigordi detto il Ghirlandàio Pittore (Firenze 1452 - ivi 1525). Fratello e collaboratore di Domenico. Nell'ambito della bottega ebbe soprattutto funzioni imprenditoriali, ma dopo la morte del fratello svolse un'intensa attività come mosaicista. Sue opere certe sono: la tavola con S. Lucia e il donatore (1494, Firenze, S. Maria Novella; ... Nèri di Bicci Pittore (Firenze 1419 - ivi 1492), figlio di Bicci di Lorenzo. Con un linguaggio tradizionale solo superficialmente toccato dalle novità rinascimentali, soddisfece le richieste (meticolosamente registrate dal 1453 al 1475 nel libro delle Ricordanze) di una committenza medioborghese, di confraternite ...
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  • PIERO DELLA FRANCESCA
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  • Baldovinétti, Alessio
    Enciclopedia on line
    Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di Domenico Veneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del colore, sia nelle figure sia nei nitidi paesaggi. Sue opere principali sono, a Firenze, la pala ...
  • BALDOVINETTI, Alessio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 (1963)
    (Alesso) Ruth Wedgwood Kennedy Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente si deve solo al suo stato di illegittimo se gli fu permesso di istruirsi nelle arti e iscriversi nella compagnia di ...
Vocabolario
alessìa
alessia alessìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. λέξις «parola»]. – Nel linguaggio medico, particolare forma di afasia sensoriale in cui è perduta la capacità di comprendere la parola scritta, mentre è conservata la comprensione del linguaggio...
alessiano
alessiano s. m. (f. -a). – Appartenente all’ordine religioso degli alessiani, fratelli laici dedicati alla cura dei malati e all’assistenza dei moribondi, così chiamati dal nome di s. Alessio, cui è intitolata la chiesa del convento di...
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