VARALDO, Alessandro
Scrittore, nato a Ventimiglia il 25 gennaio 1878, morto a Roma il 17 febbraio 1953. Giovanissimo entrò nel giornalismo, occupandosi anche di critica letteraria e drammatica, per poi dedicarsi al teatro e alla narrativa; dal 1920 al 1928 fu direttore della Società italiana degli autori.
Della sua abbondantissima produzione, ispirata a un senso d'avventura fra umoristico e patetico, ma ricalcante, sia pure con abilità, schemi e modi della letteratura "borghese" dell'Ottocento, vanno ricordati: fra le commedie, L'altalena (1910) e Appassionatamente (1916); fra i romanzi e le novelle, Un fanciullo alla guerra, per ragazzi (Milano 1916); Le avventure (ivi 1919); La bella e la bestia (ivi 1919); La grande passione (ivi 1920); L'ultimo peccato (ivi 1922); La troppo bella (ivi 1939); Leggende e storie dell'800 (ivi 1943). Pubblicò inoltre: Profili di attrici e di attori (Firenze 1926); Pellegrinaggi letterarî (Milano 1937). Si veda anche la raccolta del suo Teatro completo, in 3 voll. (ivi 1922-24).
Bibl.: S. d'Amico, Il teatro contemporaneo, Milano-Roma 1932.