Papetti, Alessandro
Papétti, Alessandro. – Artista (n. Milano 1958). Prima di dedicarsi alla pittura ha compiuto studi classici. I primi lavori, connotati da uno stile personale ben definito, risalgono alla fine degli anni Ottanta del 20° sec., nella serie di strazianti ritratti ripresi dall’alto e di claustrofobici interni, con richiami all’esistenzialismo (anche quello milanese di G. Ferroni e B. Romagnoni): tele quasi monocromatiche con un tratto pittorico veloce che vi imprime una forte dinamicità, come fossero in movimento. Dopo il ciclo Reperti del principio degli anni Novanta, sorta di catalogo degli oggetti del suo studio nonché di fabbriche e cantieri navali dismessi, dal 1995 P. ha iniziato a dedicarsi allo studio del nudo; al 1999 risale l’importante serie di oli sul tema dell’Acqua: figure umane – bambini, uomini e donne – avvolte dall’acqua del mare o di una piscina, per lo più in scenari notturni (Notturni) illuminati solo da una fioca luce lunare, spesso riprese dal basso. Il tema principale nella sua opera tuttavia è l’archeologia industriale, a cui dal 1992 in poi P. ha dedicato numerosissime opere – ferrovie, edifici industriali abbandonati (per es. le officine metalmeccaniche Renault a l’Île Seguin in Francia), cantieri navali, sempre privi della presenza umana della quale però conservano le tracce –, approdando nel 2012 al progetto Mosca: le fabbriche dell’utopia (Museo dell’architettura di Mosca), trenta tele di grandi dimensioni che raffigurano ex edifici industriali risalenti alla metà del 20° secolo. Tra le più recenti e importanti personali di P. si può ricordare Il ciclo del tempo, tenuta al Palazzo reale di Milano nel 2009 e poi all’Auditorium-Parco della musica di Roma nel 2011.