OSSICINI, Alessandro
OSSICINI, Alessandro. – Nacque a Roma il 9 settembre 1921 da Cesare e da Bianca Paola Torriglia.
Il padre, avvocato e dirigente presso il Comune di Roma, fu fra i fondatori del Partito popolare, presidente della Federazione associazioni sportive cattoliche italiane e fondatore dell’Associazione scoutistica cattolica italiana. La madre, di famiglia patrizia ligure, fu attiva nella Federazione universitaria cattolica italiana. Alessandro ebbe un fratello, Adriano – docente universitario, psichiatra di fama, più volte senatore della Repubblica e ministro – e sei sorelle.
Con il padre, morto prematuramente nel 1936, gli Ossicini furono tutti fieri sostenitori delle libertà civili e oppositori del regime fascista, tanto che entrambi i fratelli furono insigniti, nel 1943-44, di onorificenze al merito per le attività svolte a sostegno della guerra di liberazione.
Nel 1946 Alessandro sposò Vittoria Borgogno, conosciuta nel corso della lotta partigiana, dalla quale ebbe otto figli, quattro maschi e quattro femmine. Alcuni di loro si sono a loro volta distinti nell’ambito di discipline scientifiche, in particolare Stefano, ordinario di fisica sperimentale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, e Andrea, funzionario e ricercatore presso la FINSIEL del Gruppo TELECOM.
Nel dicembre 1944, poco dopo la liberazione di Roma, Ossicini si laureò con lode in matematica e fisica presso l’Università ‘la Sapienza’. Subito dopo la laurea, insegnò per un periodo presso i licei, dapprima a Veroli e poi, dal 1955, a Roma. Contemporaneamente svolse un’intensa attività scientifica sotto la guida di Giovanni Sansone, allora presidente dell’Unione matematica Italiana e professore ordinario all’Università di Firenze, prendendo in esame le proprietà dei polinomi ortogonali classici e delle funzioni ipergeometriche e occupandosi di problemi relativi alla sommabilità di serie, semplici o multiple, e al calcolo simbolico. Questi studi lo portarono a ottenere, nel 1958, la libera docenza in analisi matematica. Nel 1966 risultò vincitore di un concorso di analisi numerica presso l’Università dell’Aquila e nel 1967 fu chiamato a ricoprire la cattedra di complementi di matematica presso la facoltà di ingegneria della Sapienza, che tenne fino al suo pensionamento.
L’attività di Ossicini si può globalmente inquadrare nell’ambito delle funzioni speciali e di loro applicazioni, dello studio cioè di quelle funzioni, non elementari, che si rivelano utili nella soluzione di problemi di fisica matematica e di ingegneria: un tipo di ricerche che ha avuto in Italia illustri cultori, quali Sansone e Francesco Giacomo Tricomi, e continua a ricevere l’attenzione di eminenti studiosi, prevalentemente in India, in Russia e negli USA.
Le ricerche svolte da Ossicini, anche in collaborazione con un gruppo attivo presso il dipartimento di matematica applicata della facoltà di ingegneria della Sapienza (poi dipartimento di metodi e modelli matematici per le scienze applicate), nelle persone di Aldo Ghizzetti, Francesco Rosati e Maria Renata Martinelli, hanno dato luogo a oltre 70 lavori, aventi come oggetto: i polinomi ortogonali, le serie di Fourier non trigonometriche, le trasformate di Laplace e il calcolo simbolico degli elettrotecnici, le equazioni alle derivate parziali, le equazioni integrali singolari, la teoria dell’approssimazione e il problema dei momenti, la sommabilità di serie di funzioni, il calcolo e la stima asintotica di integrali, le funzioni quasi-periodiche, le formule di quadratura ipergaussiane e lo studio di estensioni dei polinomi ortogonali classici. Agli inizi degli anni Settanta dalla collaborazione di Ossicini con Ghizzetti scaturì un’importante monografia sulle trasformate di Laplace (Trasformate di Laplace e calcolo simbolico, Torino 1971) che riprendeva e completava una monografia di Ghizzetti sul calcolo simbolico degli elettrotecnici pubblicata nel 1943.
L’argomento che maggiormente caratterizzò la produzione scientifica di Ossicini, nel corso di un trentennio, fu però quello delle formule di quadratura con nodi multipli, dette anche ipergaussiane, e dello studio dei corrispondenti polinomi ortogonali, un problema molto complesso, che nella sua formulazione generale è tuttora irrisolto. Esso generalizza il problema delle quadrature gaussiane, poiché si propone di determinare le formule che godono del massimo grado di esattezza facendo uso, anziché dell’interpolazione di Lagrange, di quella di Hermite. Nell’ambito di queste ricerche, sempre con Ghizzetti, Ossicini realizzò una seconda importante monografia dal titolo Quadrature formulae (New York 1970), che costituisce tra le più complete trattazioni di quella teoria, nel caso monodimensionale.
Fu anche autore di testi di carattere didattico, utilizzati nel corso del suo insegnamento alla Sapienza.
Gli ultimi anni della sua vita furono funestati da un’invalidante malattia che rese più difficile l’adempimento dei suoi compiti istituzionali e ne provocò, nel 1991, il ritiro anticipato dall’attività di insegnamento.
Morì a Roma il 17 ottobre 1999.
Alla sua memoria è stato dedicato il 3rd Workshop on advanced special functions and related topics in probability and in differential equations, tenuto a Melfi nel 2001.
Opere: Il calcolo simbolico e la propagazione del calore in una ipersfera dello spazio euclideo ad n dimensioni, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 3, V (1951), 3-4, pp. 269-278; Sulla sommabilità delle serie di Legendre, in Bollettino dell’Unione matematica italiana, s. 3, VI (1951), 3, pp. 218-225; Formula e serie di approssimazione asintotica delle funzioni ultrasferiche di seconda specie, ibid., VII (1952), pp. 48-53; Sulla sommabilità di Cesaro delle serie di Legendre, ibid., X (1955), 3, pp. 521-526; Sulla convergenza di serie multiple, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8, XXI (1956), pp. 382-386; Nuova formula asintotica per i polinomi di Laguerre, ibid., XXXII (1962), pp. 488-494; Sugli integrali tripli di espressioni lineari alle derivate parziali, con F. Rosati, in Le matematiche, XVII (1962), pp. 10-37; Sulla regolarità alla frontiera di soluzioni di equazioni ellittiche, con F. Rosati, in Atti dell’Accademia delle scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, XCVIII (1963-64), pp. 893-907; Problema singolare di Cauchy, relativo ad una generalizzazione dell’equazione di Eulero-Poisson-Darboux, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8, XXXV (1963), pp. 454-459; Problema singolare di Cauchy, relativo ad una generalizzazione dell’equazione di Eulero-Poisson-Darboux. Il caso k≤ -1, in Rendiconti di matematica e delle sue applicazioni, s. 5, XXIII (1964), pp. 40-65; Costruzione di formule di quadratura di tipo Gaussiano, in Annali di matematica pura e applicata, s. 4, LXXII (1966), pp. 213-237; Su un nuovo tipo di sviluppo di una funzione in serie di polinomi, con A. Ghizzetti, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s.8, XLIII (1967), pp. 21-29; Sulle costanti di Christoffel della formula di quadratura di Gauss-Jacobi, in Istituto lombardo. Accademia di scienze e lettere. Rendiconti A, CI (1967), pp. 169-180; Generalizzazione di successioni quasi periodiche, in Rendiconti di matematica, s. 6, I (1968), pp. 100-117; Le funzioni di influenza nel problema di Gauss sulle formule di quadratura, in Le matematiche, XXIII (1968), pp. 7-30; Formule di quadratura con funzione di influenza di segno costante, con A. Ghizzetti - F. Rosati, in Calcolo, X (1973), pp. 87-100; Polinomi s-ortogonali e sviluppi in serie ad essi collegati, con A. Ghizzetti, in Memorie dell’Accademia delle scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 4, XVIII (1974), pp. 1-16; Sull’esistenza e unicità delle formule di quadratura gaussiane, con A. Ghizzetti, in Rendiconti di matematica, s. 6, VIII (1975), pp. 1-15; Funzioni caratteristiche nelle formule di quadratura gaussiane con nodi multipli, con F. Rosati, in Bollettino dell’Unione matematica italiana. Supplemento, s. 4, XI (1975), pp. 224-237; Generalizzazione dei polinomi s-ortogonali e dei corrispondenti sviluppi in serie, con A.Ghizzetti, in Atti dell’Accademia delle scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, CIX (1975), pp. 371-379; Procedimenti interpolatori nella valutazione gaussiana di integrali a valore principale, con F. Rosati, in Le matematiche, XXXI (1976), pp. 193-213; The convergence of hyper-Gaussian functionals, con F. Rosati, in Rendiconti di matematica, s. 6, XI (1978), pp. 97-108; Comparison theorems for the zeros of s-orthogonal polynomials, con F. Rosati, in Calcolo, XVI (1979), pp. 371-381; Christoffel numbers and s-orthogonal polynomials, con F. Rosati, in E.B. Christoffel memorial conference... 1979, Basel-Boston 1981, pp. 148-157; Trigonometric hyper-Gaussian functionals in the analytic field, con M.R. Martinelli - F. Rosati, in Le matematiche, XXXIX (1984), pp. 205-212; s-orthogonal Jacobi polynomials, con F. Rosati, in Rendiconti di matematica e delle sue applicazioni, s. 7, XII (1992), pp. 399-403; Characteristic functions and s-orthogonal polynomials, con M. R. Martinelli - F. Rosati, ibid., XIV (1994), pp. 355-366.
Fonti e Bibl.: A. Ossicini, Un’isola sul Tevere, Roma 1999, passim; P.E. Ricci, Memory of A. O., in Proceedings of the 3rd Workshop on advanced special functions and related topics in probability and in differential equations...2001, in Applied mathematics and computation, CXLI (2003), pp. 225-230; A. Ossicini - S. Ossicini - M.M. Spalević, Remembering A. O., in Kragujevac Journal of Mathematics, XXIV (2002), pp. 7-18.