MOISSI, Alessandro
Attore, nato a Trieste da genitori italiani il 2 aprile 1880. Nel 1898, senza conoscere il tedesco, si recò a Vienna, con l'intenzione di dedicarsi allo studio del canto. Le sue precarie condizioni economiche lo costrinsero però ad accettare un posto di comparsa nel Burgtheater. Qui lo conobbe l'attore Kainz (v.) che ne intuì le grandi qualità artistiche e lo incoraggiò a dedicarsi al teatro.
M. imparò rapidamente il tedesco, e nel 1903 esordì a Praga nel teatro tedesco diretto da Angelo Neumann. Nel 1904 passò alla Deutsche Volksbühne di Berlino, dove, sorretto dal Reinhardt, riuscì, contro non poche critiche sfavorevoli, a imporsi al pubblico con la sua voce suscettibile delle più ricche modulazioni, con l'espressività della sua mimica, con l'esuberanza, ma nello stesso tempo anche intimità, del suo pathos lirico, e infine con il completo risolversi nell'arte di tutta la sua personalità.
Durante la sua appartenenza al teatro del Reinhardt fece numerose tournées nelle grandi città tedesche. Nel 1914 si arruolò come aviatore nell'esercito tedesco; fatto prigioniero, riuscì a evadere e a ritornare in Germania e in Austria, dove fece parte, per qualche tempo, del Burgtheater. Nell'inverno 1924-25 recitò a Mosca, accolto con entusiasmo dal pubblico russo. Nel 1927 condusse una propria compagnia a Parigi; successivamente creò anche in inglese (in una tournée americana) la sua parte principale: Fedja nel Cadavere vivente di Tolstoj. Nel 1933 venne per la prima volta in Italia. Il repertorio di M. è ricco e vario. Oltre le parti già menzionate, rileviamo: Amleto, Enrico V, Romeo di Shakespeare; Franz Moor di Schiller; Tasso di Goethe e Osvaldo d'Ibsen.
M. si cimentò anche, ma senza successo, come autore drammatico, con il dramma napoleonico Der grosse Gefangene (1932).
Bibl.: E. Faktor, A.M., Berlino 1920; M. der Mensch und der Künstler in Worten und Bildern, Zusammenengestellt von Hans Böhm, Berlino 1927.