MINUZIANO, Alessandro
Nato nell'anno 1450 a S. Severo di Puglia, morto nel 1522 a Milano, dove fu editore e in seguito tipografo.
Il suo nome è legato alla pubblicazione della prima edizione collettiva delle Opere di Cicerone, stampata per suo conto dai fratelli Le Signerre in voll. 4 (1498-99). Si servì anche di U. Scinzenzeler (Tito Livio, 1495) e principalmente di Ambrogio di Caponago, il quale dal 1498 al 1500 stampò, fra altro, gli Statuti di Milano, Terenzio, Claudianus. Un trattatello in volgare di Luchino Arconati di Arezzo fu stampato a Milano il 12 novembre 1500 "industria et impensa Alexandri Minutiani" e con gli stessi tipi si conoscono un De oratore di Cicerone, Giovenale e Persio, uno scritto del Merula sull'antichità della famiglia Visconti, una Oratione di S. Ambrosio in versi e un Virgilio, pubblicati tutti intorno al 1500. Nel 1503 apparve la magnifica edizione della Storia di Milano di Bernardino Corio, adorna di bellissime figure incise in legno, affidata dal M. alla tipografia dei fratelli De Lignano. Nel 1517 la pubblicazione del Tacito curata da Andrea Alciato "ex officina Minutiana" diede luogo a un processo di contraffazione letteraria, forse il più antico conosciuto: il M., non tenendo conto di un privilegio che proteggeva l'edizione principe dei primi cinque libri di Tacito, da poco ritrovati e pubblicati a Roma nel 1515, li ristampò tali e quali provocando un ricorso dell'editore letterario Filippo Beroaldo; aveva torto, e si sottomise ancora prima che la sua edizione vedesse completamente la luce, così che in fine di essa si legge il Breve del papa con l'assoluzione.
Bibl.: G. Tiraboschi, Storia letter. ital., Firenze 1809, VII; A. Guillon de Montléon, Notice sur l'édition princeps du recueil des œuvres de Cicéron et sur A. Minutianus auteur de cette édition, Parigi 1820; Vogel, in Serapeum, XIII (1852), pp. 145-53, 168-72; G. Fumagalli, Lexicon Typ. Italiae, Firenze 1925, pp. 217-219.