Gavazzi, Alessandro
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889). Barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia e Ancona tra gli anni Trenta e Quaranta gli procurarono l’interdizione da parte dell’autorità ecclesiastica per i toni fortemente politicizzati e gli accesi ideali patriottici. Diventato pontefice Pio IX, prese parte alle manifestazioni liberali. Nel 1848 fu cappellano dei volontari della legione pontificia affidata al generale Andrea Ferrari e inviata al Nord per difendere i confini dello Stato. Dopo aver partecipato alla difesa di Treviso e Vicenza tornò a Bologna dove fu arrestato su ordine di Roma per le sue posizioni sempre più radicali e polemiche verso la curia, ma fu successivamente rilasciato. Aderì alla Repubblica romana e, dopo la sua caduta, si rifugiò a Londra dove continuò ad attaccare violentemente il pontefice nelle sue prediche. Allontanatosi sempre di più dalla Chiesa di Roma effettuò un lungo giro di conferenze negli Stati Uniti e in Canada attirando consensi tra i protestanti per le sue critiche al cattolicesimo. Tornato in Italia, nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e a Napoli. Dopo aver fondato nel 1865 a Bologna la prima Chiesa libera d’Italia, cercò di dare vita a una Chiesa evangelica unitaria ma i contrasti con i battisti e i metodisti italiani e la crescente sfiducia manifestata dai protestanti in Gran Bretagna fecero naufragare il progetto che Gavazzi aveva sostenuto anche attraverso un’intensa attività pubblicistica.