POGLIETTI, Alessandro de'
Compositore, organista e cembalista, di origine probabilmente toscana. Dal 1661, sicuramente organista della camera e della corte dell'imperatore; visse a Vienna in grande favore e fu nominato Conte palatino, titolo onorifico non ereditario. Fu ucciso durante l'assedio di Vienna del 1683, probabilmente durante la tumultuosa evacuazione della città, dai cavalieri Tatari, i quali ne condussero in cattività i sei figli avuti dal secondo matrimonio, da lui contratto nel 1673. Viene ultimo nella serie dei grandi organisti italiani che, a cominciare da Dionisio Memo, dimorarono più o meno a lungo in Austria e quasi sempre al servizio della Casa regnante, nelle corti di Innsbruck, Praga e Vienna.
Di lui restano dodici Ricercari per organo, la Suite per cembalo del "Rossignolo" e la famosa Aria con alcune (22) variazioni sopra l'età della M.tà V.ra, ossia dell'imperatrice Leonora Maddalena Teresa che aveva per l'appunto 22 anni, composta nel 1677. Un'altra Suite Sopra la ribellione d'Ungheria, ribellione ch'ebbe il suo storico in un altro musicista italiano, l'Angelini-Bontempi, deve essere stata composta dopo il 1671. Essa è d'indole descrittiva e imitativa come, del resto, gran parte delle Variazioni. Compose inoltre, per strumenti, Balletti a cinque e a sei, varie Sonate, musica sacra e un trattato di contrappunto. Le sue musiche ebbero grande notorietà e piacquero, come ancora piacciono, per la nettezza dei temi e la scioltezza e l'arditezza armonica, ma, soprattutto, per la squisita cantabilità e pastositȧ del contrappunto.
Bibl.: M. Seiffert-K. Weitzmann, Geschichte der Klaviermusik, Lipsia 1899, pp. 180-185; Denkmäler der Tonkunst in Österreich, XIII, ii (1906); A. Koczirz, Zur Lebensgeschichte A. de P.s, in Studien zur Musikwissenschaft, IV (1916).