CECCARINI, Alessandro
Nacque a Roma il 15 novembre 1825 da Michele e Barbara Mambor. Compì gli studipresso la locale scuola d'arte dell'ospizio di S. Michele in Ripa. Scultore e pittore, predilesse i soggetti storici e, in particolare, trasse ispirazione dai riti dei primi cristiani e dalle catacombe romane. Tenuto in gran conto per le sue conoscenze tecniche, svolse altresì un'ampia attività di insegnante presso lo stesso ospizio di S. Michele, dirigendone per oltre dieci anni la fabbrica di arazzi (Relazione ..., 1879; Arch. di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, busta 1049, "Ruolo impiegati...", anno 1881, alleg. 41; Rottigni Marsilli, 1904; F. Clementi, La fabbrica degli arazzi nell'ospizio di S. Michele a Roma, Roma 1926, p. 32).
Le opere, di un classicismo severo e dignitoso, rivelano una notevole erudizione archeologica: così Ultimo sacrificio, esposto a Roma nel 1871 (Kunstchronik, VII [1872], p. 260); Battesimo nelle catacombe, che espose prima a Parigi, poi a Milano, a Brera, nel 1875 (L'Illustraz. ital., 15 ott. 1876, pp. 314 s.); e L'estrema unzione nelle catacombe, esposto nel 1898 all'Esposizione sacra di Torino (ibid., 21 ag. 1898, p. 131). Nel 1880 aveva già esposto alla IV Esposizione nazionale di belle arti di Torino Amor tradito. Occasionalmente si dedicò anche alla pittura di paesaggi e di vedute e una sua Veduta di Villa Borghese fu esposta alla mostra di Roma del 1894 (Natura ed arte, III [1893-94], 1, p. 966). Nel 1895 (Arte e storia, XIV[1895], p. 40) la Galleria d'arte moderna di Roma gli acquistò il quadro intitolato La vedova del martire, attualmente in deposito presso l'Avvocatura generale dello Stato. Nel 1901 fu nominato accademico di merito dell'Accademia di S. Luca, nella cui biblioteca si conserva un suo Autoritratto del 1861. Tra gli allievi del C. si ricorda Erulo Eroli, pittore ed arazziere.
Morì a Roma il 3 febbr. del 1905.
Nella nuova sede dell'Istituto romano di S. Michele all'Eur è stata trasportata dalla chiesa di S. Michele a Ripa Grande la tomba del cardinale A. Tosti firmata dal C. e datata 1870.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. dell'Acc. di S. Luca, busta 164, n. 10; busta 190, nn. 1, 22; Relaz. della Comm. amministratrice il pio ospizio di S. Michele [relatore G. Lovatelli], Napoli 1875, pp. 11 s.; Relazione sull'ospizio S. Michele ... [relatore G. Balestra], Roma 1879, pp. 71 s., 78-80, 96; G. Rottigni Marsilli, La scuola degli arazzi nell'ospizio di S. Michele in Roma, in Natura ed Arte, estr., Roma 1904, pp. 9 s. (ill.); L. Callari, Storia dell'arte contemporanea ital.,Roma 1909, pp. 282, 286; E. Bénézit, Dict. critique et document. des peintres, sculpteurs …, Paris 1955, II, p. 392; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 251 (con bibl.).