CARATHEODORI, Alessandro
Uomo di stato ottomano (Iskender pascià), di origine greca, nato a Costantinopoli il 20 luglio 1833, morto ivi il 27 gennaio 1906. Dopo di aver compiuto i suoi studî in Germania, fu assunto al servizio governativo in qualità di traduttore, e nominato poi segretario d'ambasciata. Alì pascià lo volle fra i suoi collaboratori diretti al ministero per gli Affari esteri, donde passò a rappresentare la Turchia a Roma. Richiamato in patria nel 1876, fu nominato sottosegretario di stato e, in questa qualità, prese parte alle conferenze tenute a Costantinopoli nell'inverno 1876-77, e ai negoziati che condussero al trattato di Santo Stefano. Fu primo delegato ottomano col titolo di pascià al congresso di Berlino (1878), quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per l'occupazione della Bosnia e dell'Erzegovina, e il 4 dicembre dell'anno stesso fu nominato ministro per gli Affari esteri: funzioni che per la prima volta il sultano affidava a un suddito cristiano. Trascorsi appena sette mesi, C. si dimetteva per dissensi con Kair ed-dīn pascià, e si ritirava a vita privata.
I servigi da lui resi furono premiati con la successiva nomina a principe di Samos (1885), e a governatore dell'isola di Candia (1895-96).