BESOZZI, Alessandro
È il primo di una numerosa famiglia di sonatori di strumenti a fiato e compositori. Nato a Parma nel 1700, fu nel 1730 oboista al servizio del re di Sardegna, insieme con suo fratello Girolamo (nato a Parma nel 1713), sonatore di fagotto, col quale visse sempre in perfetta comunanza di lavoro e di gusti. Nel 1735 essi furono a Parigi. Alessandro morì a Torino nel 1775, Girolamo qualche anno dopo. Il fondo Blancheton del conservatorio di Parigi contiene: Concertino a 3, un'Overtura a 4 strumenti, attribuita al solo Alessandro, che compose anche sonate per 2 flauti (od oboi) e basso continuo e altre per flauto (oboe).
Girolamo, figlio di Gaetano, che era il più giovane dei tre fratelli di Alessandro, fu anch'egli oboista e passò al servizio del re di Francia nel 1767 (non nel 1770, come afferma il Fétis). L'anno di morte, 1785, dato dal Fétis non deve essere preciso, se le Affiches du Concert spirituel dell'anno 1788 (p. 85) annunziavano ancora un concerto di lui e del Garnier. Lasciò un figlio Enrico, flautista dell'Opéra comique.
Louis Désiré, figlio di Girolamo (II), nato a Versailles il 3 aprile 1814, ebbe le prime lezioni di musica dal padre, poi entrò nel conservatorio nel 1825. Nel 1836 ottenne il 2° gran premio di composizione con la cantata Velléda. L'anno seguente concorse ancora e riportò il 1° gran premio con la cantata Maria Stuart e Rizzio, per le parole di Halévy: il 2° gran premio fu assegnato in quell'occasione al Gounod. Divenuto pensionato dello stato come laureato di quel concorso, partì per l'Italia nel 1837. Dopo una lunga carriera d'insegnamento morì a Parigi l'11 novembre 1879. Scrisse pezzi per pianoforte ed esercizî di solfeggio, ancora in uso.
Bibl.: P. Smith, in Gazette musicale, 30 gennaio 1845.