ALLEGRI, Alessandro
Nacque a Firenze circa il 1560 e ivi morì nel 1620. Laureatosi in legge all'Università di Pisa, fu dapprima segretario di alcuni nobili personaggi, poi soldato, infine ecclesiastico.
Uomo d'umor faceto, amò circondarsi di persone come lui allegre e ridanciane, ma nello stesso tempo dotte, le quali frequentavano la sua casa posta sulla piazza di S. Maria Novella, dove egli stesso istituì l'Accademia della Borra, una delle tante amene adunanze della scapigliatura fiorentina di quel tempo. L'A. protestò contro la taccia di scapigliato; ma le sue rime stanno a provare quanto egli tenesse alla compagnia di amici spensierati, alle conversazioni burlevoli e frizzanti, ai banchetti dove poter stare "quattr'ore a tavola burlando". Compose rime piacevoli pubblicate nel 1605, 1607, 1608, 1613; una Fantastica visione di Purri di Pozzolatico, moderno poderaio in Pian di Giullari, Lucca 1613; Lettere di Ser Poi Pedante, Bologna 1613, citate dalla Crusca, della quale fu membro.
Bibl.: Prefazione alle Rime e prose di A. A., Amsterdam 1754; D. M. Manni, Notizie di A. A., in Veglie piacevoli, Firenze 1815, IV, pp. 61-97.