ALEOTTI, Giovanni Battista, detto l'Argenta
Architetto e ingegnere idraulico, nato in Argenta nel 1546. Operò in Ferrara, dove fu al servizio del duca Alfonso d'Este fino al 1597; passò poi alle dipendenze di papa Clemente VIII. Valente architetto militare, l'A. provvide al restauro del Castello Estense e di altre fortificazioni ferraresi, e alla costruzione dei nuovi bastioni di S. Paolo e di S. Pietro. Morì in Ferrara il 12 dicembre 1636. Il carattere severo proprio delle fortezze da lui costruite si ritrova anche in alcune sue costruzioni civili: così, per esempio, nel prospetto turrito del palazzo già del Paradiso e ora dell'Università, terminato nel 1610; e nella porta S. Paolo, eccellente costruzione, che ora appare schiacciata per la base interrata dal rialzamento degli argini del Po. Sempre in Ferrara gli sono attribuite le chiese di S. Carlo e di S. Barbara; così pure la torre dell'Arengo (1603) nella Piazza del Mercato e il monumento all'Ariosto, eseguito nel 1612, oggi nella Biblioteca comunale. Secondo il disegno dell'Aleotti, pur con qualche mutazione nella pianta, fu alzato tra il 1618 e il 1619 il Teatro Farnese di Parma, magnifico e ricco, che ricorda le forme dell'architettura veneta del Cinquecento. Della valentia dell'Aleotti come idraulico sono buona prova i lavori di bonifica alla Mesola, quelli di regolamento del Po e del Reno, nonché i suoi numerosi scritti.
Bibl.: P. Donati, Gran teatro farnesiano di Parma, Parma 1817; L. N. Cittadella, Memorie intorno alla vita ed alle opere dell'architetto G. B. Aleotti, Ferrara 1847; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia, Modena 1858, III; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907, s. v.