alemannata
s. f. (iron.) Comportamento tipico di Gianni Alemanno, già sindaco di Roma.
• L’entrata in giunta di Rosella Sensi non blocca i ricorsi in tribunale e un malcontento sottile e diffuso dagli esiti imprevedibili. Come la nota firmata da 12 elette nei Municipi. Tutte del Pdl. E non tutte del gruppo di Fabio Rampelli, che non ha nascosto il dissenso sulla linea del sindaco rispetto alle quote rosa, definendola un’altra «alemannata». (Susanna Novelli, Tempo, 23 luglio 2011, Cronaca di Roma, p. 1) • [tit.] Un’altra alemannata: steward ed hostess per convincere a non bere [testo] […] Vittorio Messa, Segretario Regionale della Destra, pensa che le misure, adottate in questo protocollo di intesa sottoscritto con i commercianti, siano adeguate per arginare il consumo di alcool nelle piazze romane durante il weekend? «Mi sembra davvero “un’alemannata” dopo anni di immobilismo il nostro Sindaco si trova in difficoltà. Sono provvedimenti manifesto e non adeguati, sicuramente». (Carola Parisi, Giornale d’Italia, 17 ottobre 2012, p. 6, Roma).
- Derivato dal nome proprio (Gianni) Alemanno con l’aggiunta del suffisso -ata.