Narratore russo (Char´kov 1877 - ivi 1967). Arrestato e deportato per attività rivoluzionaria, cominciò a scrivere in esilio a Vjatka (Na pristani "Sulla banchina d'approdo", 1901) e descrisse nel suo primo romanzo (K širokoj doroge "Verso la strada maestra", 1912) la vita dei rivoluzionarî russi. Il successivo romanzo (Na cërnoj polose "Nel periodo nero", 1921) è una delle prime opere della letteratura russa che ritraggono il lavoro nelle fabbriche, la vita degli operai e l'oppressione che portò alla ribellione rivoluzionaria. Notevoli sono anche altri racconti, rievocanti la lotta clandestina, scritti dopo la rivoluzione.