Scrittore russo (Kostroma 1825 - Parigi 1893). Implicato, con Dostoevskij, nella congiura Petraševskij (1849), fu condannato a morte; graziato, fu inviato come semplice soldato negli Urali (1849-59). Le sue poesie, di cui alcune dedicate ai ragazzi (Podsnežnik "Fiocco di neve", 1878), sono improntate a un senso di calda umanità. Scrisse anche racconti (Povesti i rasskazi "Racconti e novelle", 2 voll., 1860) e opere teatrali.