LOBANOV-ROSTOVSKIJ, Aleksej Borisovič
Uomo di stato e storico russo, di antichissima famiglia principesca. Nato nel 1824, non appena terminati gli studî fu in missione a Parigi, Berlino, Costantinopoli, poi governatore di Orel, infine dal 1867 al 1878 coadiutore del ministio degl'Interni. Nominato nel 1878 ambasciatore a Costantinopoli; con l'incarico di liquidare tutte le questioni non risolute dal trattato di Santo Stefano, fece una politica di concessioni alla Porta, per evitare che la Turchia fosse attratta totalmente nelle sfere d'influenza austriaca e inglese. Dal 1879 all'82 fu ambasciatore a Londra, dall'82 al'95 a Vienna. Nominato ministro degli Affari esteri, ebbe come capisaldi della sua politica l'avvicinamento alla Francia, l'accordo con Berlino e la difesa degl'interessi russi nel lontano Oriente. La difesa dei cristiani in Turchia passò nelle mani degl'Inglesi, insistendo il governo russo nella sua fiducia che il sultano, rafforzata la sua posizione, avrebbe direttamente concesso riforme. Conseguenza della politica nell'Estremo Oriente fu un inasprimento dei rapporti tra la Russia e il Giappone. Morì nel 1896.
L.-R., fu anche storico: portano il suo nome numerose raccolte di documenti, come la Russkaja rodoslovnaja kniga (Il libro genealogico russo, 1873-75; 3ª ed., 1895); le Lettres de la marquise de Coignes et de quelques autres personnes appartenant à la société française (Pietroburgo 1894); la Correspondance intime du comte de Vaudreuil et du comte d'Artois pendant l'émigration 1789-1815 (Pietroburgo 1889), in collab. con L. Pingaud. Aiutò storici russi e stranieri, permettendo loro l'uso degli archivi riservati. Fu fondatore della Società russa di genealogia.
Bibl.: V. Ikonnikov, Opyt russkoj istoriografii (Saggio di storiografia russa), I e II, Kiev 1891-1908; V. Teplov, Knjaz′ A. B. L.-R. (Il principe A. B. L.-R.), Pietroburgo 1897.