Abrikosov, Aleksej Alekseevic
Abrikosov, Aleksej Alekseevič. – Fisico russo (n. Mosca 1928) naturalizzato statunitense. Conseguito il dottorato in Scienze fisiche e matematiche all’Istituto dei problemi di fisica a Mosca (1955), ha guidato il dipartimento di Teoria dei solidi dell’Istituto Landau di fisica teorica dell'Accademia delle scienze (1965-88) e ha poi proseguito la sua attività di ricerca come direttore dell’Istituto Troick per la fisica ad alta pressione (1988-91), sempre nella capitale russa. Trasferitosi negli Stati Uniti, dal 1991 ha lavorato presso il dipartimento di Scienze dei materiali nel Laboratorio nazionale di Argonne (Illinois), dove ha studiato gli effetti dell’interferenza quantistica sulla magnetoresistenza nelle strutture stratificate e formulato una teoria della superconduttività per i materiali con una struttura analoga a quella dei superconduttori ad alta temperatura critica. Nel 2000 è stato eletto membro della National academy of sciences statunitense e nel 2001 membro della Royal society of London. Nel 2003 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, con V.L. Ginzburg e A.J. Leggett, per i suoi contributi alla teoria della superconduttività e in particolare per l’individuazione del modo con il quale un flusso magnetico può penetrare in un superconduttore. Questo fenomeno è conosciuto come superconduttività di tipo II e a esso è associata la disposizione delle linee di flusso del campo magnetico, nota come vortice di reticolo di A., che implica la quantizzazione del flusso magnetico quando passa attorno a un anello superconduttivo.